Tanto tempo fa, quando ero solo una ragazzina il cui mondo girava attorno a scuola e pomeriggi fatti di merende, disegni e cartoni animati, mi capitò di vedere un cartone che mi colpì moltissimo. Era diverso da tutti i manga a puntate che mi sorbivo ogni giorno su Bim Bum Bam, perché era un film, ma non c'entrava nulla con l'allegria spensierata e canterina dei classici Disney. Si trattava di Nausicaa della Valle del Vento, capolavoro di Hayao Miyazaki, maestro del cartone animato giapponese e autore di opere come Conan, Il castello errante di Howl, la Città Incantata, Porco Rosso, Ponyo sulla scogliera).
Il film, del 1984, è una favola ecologista ambientata in un futuro postapocalittico. La Terra, in seguito alla distruzione portata dai "guerrieri invincibili", robot dotati di arsenali atomici, è distrutta. I pochi umani superstiti vivono in piccole comunità isolate mentre il resto del mondo è ricoperto dalla Giungla tossica, dove, per reazione abnorme ai bombardamenti nucleari subiti, la natura ha sviluppato piante tossiche che rilasciano spore radioattive ed enormi insetti mutanti che minacciano la sopravvivenza degli insediamenti umani. Mentre la maggior parte degli uomini vede nella Giungla solo una minaccia ed è pronta a ingaggiare una nuova battaglia per distruggerla definitivamente, Nausicaa, principessa della Valle del Vento, capisce che la natura, ferita e quindi crudelmente mutata, va al contrario protetta, perché proprio in essa risiede la chiave della sopravvivenza dell'umanità.
In questi giorni in cui la distruzione del Giappone è sotto gli occhi di tutti noi, in cui il Paese del Sol Levante è sull'orlo di un disastro nucleare che forse è già in atto mentre scrivo, non posso che ripensare a questo piccolo capolavoro ecologista creato proprio da un giapponese e che già 27 anni fa era un monito per l'umanità. La natura non va sfruttata, assoggettata, piegata, sfidata con l'energia nucleare: va rispettata, assecondata, capita. Solo in questo modo potremo vivere insieme a lei, dentro di lei, e non contro di lei, a ogni costo.
Guardare la piantina del Giappone, che ha disseminato di centrali nucleari le sue frastagliate coste di isola vulcanica, mi rende basita e leggere dell'orgoglio del governo giapponese che ha rifiutato per ore di chiedere aiuto per poi piegarsi di fronte al terrore di una nuova Cernobyl, mi fa molto arrabbiare. Non capisco come un popolo possa anteporre questioni di forma e di orgoglio al suo stesso bene, non lo capisco perché probabilmente non conosco la loro cultura.
Ma forse non è questione di Giappone: ovunque l'uomo si comporta ancora come padrone del mondo, quando non lo è. E la natura è lì, a ricordarcelo.
Anche questo film può ricordarcelo e io ve lo consiglio. Non lascio nessuna ricetta da assaporare oggi, ma come non ricordare le meraviglie della tavola giapponese, che mangio volentieri anche se non ne conosco tutti i nomi... i sushi, i maki, i sashimi, le zuppe, le leggere tempura, i dolci con la marmellata di fagioli azuki...
speriamo che la situazione si stabilizzi.
Ci sono situazioni dove ogni parola diventa superflua!!!! Anche 1 ora fa c'è stata una grossa scossa!!!!
RispondiEliminaMOlto bello il tuo post cara Passiflora!!! Sosteniamo il Giappone, povera gente!
RispondiEliminaMiyazaki è davvero grande!! Adoro lo Studio Ghibli e tutti i suoi lavori. Ogni suoi film è un vero capolavoro, molto più di un semplice cartone animato. I miei preferiti sono Il castello errante di Howl, La città incantata, Totoro e Kiki's delivery service.
RispondiEliminaè un cartone bellissimo, l'ho visto anche io qualche anno fa!! Io sono rimasta molto colpita dalla compostezza con cui stanno affrontando la situazione, cosa che credo proprio non accadrebbe mai in Italia! Nel frattempo rivolgo a loro il mio pensiero, non servirà a molto lo so...e spero che il nostro paese ci ripensi seriamente sul nucleare, guardando cosa sta succedendo in Giappone.
RispondiEliminaciao un bacio!
Sai che davvero non so cosa dire?
RispondiElimina....................................................................................................
conosco Nausicaa, ho letto anche il manga, veramente bellissimo, è una vera opera come tutte quelle del grande maestro Miyazaki.
RispondiEliminaanche io onestamente non li capisco!! speriamo che le cose migliorino comunque... Intanto, ricordo felicemente le nostre mangiate giapponesi:)
RispondiEliminaci sono film di 30 anni fa che sono attualissimi, proprio come dici tu cara Elisa.
RispondiEliminaE questo mi fa pensare.
Mi fa pensare che niente sia cambiato da 30 anni a questa parte....
il che mi fa una gran paura.
La crisi energetica c'è stata già negli anni 70, le domeniche senza auto, chi ha adesso 60 anni se le ricorda, e si ricorda anche che le tecnologie per le energie pulite erano già uscite allora, proprio negli anni 70.
Poi... dove sono finite? tutta colpa degli interessi economici come al solito.
Le solite poche persone che hanno in mano gli interessi veri del pianeta girano tutto a loro favore sulla nostra pelle.
non abbiamo bisogno di centrali nucleari, se ci mettiamo a tappezzare un po' la sicilia di pannelli solari vedi tu che roba! ma invece noi che si, mentre la germania e la francia fanno un bel passo indietro? noi avanti come dei missili!! maledetto gnomo erotomane e psicopatico.
Anche Conan è ambientato in uno scenario post atomico... Miyazaki è certamente sensibile su questo tema... sarà perchè vive in una nazione piena zeppa di centrali? scusa... ho scritto troppo. il tuo post è molto bello e se non si era capito sono d'accordo, d'accordissimo con te.
un bacio
Mirka
Pensieri che non avrei davvero saputo trasmettere in un modo migliore....
RispondiEliminaConosco svariati film di questo regista che sicuramente si fà ricordare per originalità e tematiche non scontate.
Anche a me ha impressionato il numero delle stelline che indicano le centrali nuclesri in Giappone. Come si può sfidare così la natura di un territorio. L'uomo probabilmente è l'unico animale così fesso da autodistruggersi!
RispondiEliminaNon l'ho mai visto ma penso dovrebbe essere mostrato sia ai bimbi che agli adulti....
RispondiEliminaProvo un gran dolore per quel popolo meraviglioso, forte e dignitoso e spero con tutto il cuore che possano rimettersi in sesto quanto prima (anche se sarà difficile viste le grandi perdite che hanno avuto...)
Grazie per questo bel post Passiflora.
Baci
Sesè
Noi abbiamo amici in Giappone e attraverso una di queste, una giapponese, e leggendo alcuni libri abbiamo compreso che sono profondamente diversi da noi, ma credo che la loro cultura li porti a certe scelte, migliore sicuramente dell'avidità che muove chi governa il nostro paese. Baciotti Helga e Magali
RispondiEliminaT.T sagge parole, il mondo cade a pezzi..
RispondiEliminaun bacio
fre
Bel post cara, bai ragione l'uomo spesso si comporta da padrone!!
RispondiEliminaUn pensiero e una preghiera per il Giappone..
RispondiEliminaGrazie per il suggerimento, voglio guardarlo. Speriamo in bene
RispondiEliminaquello che è successo in giappone è assurdo, incredibile, allucinante.
RispondiEliminaquando vedo i video dell'oceano nero che inghiotte tutto penso che siano scene di un film apocalittico...
che disastro...
Non ci sono parole x questa tragedia!Il tanto sospirato progresso dove ci porterà??Contro la natura non possiamo fare nulla, ma per il resto i grandi capi dovrebbero riflettere!
RispondiEliminaI disegni mi hanno ricordato Conan che ho visto e rivisto ... mi hai incuriosito
RispondiEliminaGrazie per la segnalazione
Bellissimo post. Nausica e tutti gli altri capolavori di Miyazaki sono da tempo film che propongo spesso alla mia bimba più grande...
RispondiEliminanella speranza che le future generazioni crescano sempre più sensibili al rispetto del nostro pianeta.
Forse son troppo vecchia per questo cartone e quindi sono felice che tu l'abbia segnalato, così lo farò vedere anche a i miei figli... E sono felice di leggere tanti post, degni, dedicati a questa immane tragedia! Ti apprezzo!
RispondiEliminaPost bellissimo!
RispondiEliminaE direi che non ci sono parole per quello che sta succedendo al Giappone in questo momento..Tanta solidarieta' per il popolo giapponese!
Mi fa tanto male sapere che un paese così ordinato, perfetto, pulito e fatto di gente onesta, di sani pincipi e esageratamente educata e rispettosa degli altri si trovi in una simile situazione. Bel post
RispondiEliminaIl terrore ed il dolore per questo popolo è infinito! Ma se loro che sono super tecnologici e molto precisi e ligi nel loro lavoro non hanno potuto evitare questo distastro come possimao solamente pensare noi italiani in mano ad una manica di cialtroni di passare al nucleare adesso???
RispondiEliminaIl governo giapponese ha tenuto un atteggiamento irritante, certo... ma è molto più irritante, almeno per me, scoprire che nessuno, dico nessuno, dei miei amici e consocenti sa che a Giugno in Italia ci sarà un referendum per opporsi alla scellerata iniziativa del nostro di governi, che ha deciso di nucelarizzare anche il nostro paese... Condivido appieno il rammarico per ciò che è accaduto in Giappone, ma spero di riuscire a mettere la stessa intensità nel mio impegno a sensibilizzare chi mi è più vicino a quanto accade proprio qui...
RispondiEliminaStamattina a Omnibus ho sentito la Santanché che diceva che il governo due anni fa ha fatto una scelta e ora non può riconsiderarla "alla leggera" e sulla base di una "reazione emotiva" a quanto sta accadendo in Giappone e che comunque le centrali che verranno costruite sono di ultima generazione. E poi, tanto per metterci il carico, ha snocciolato la solita banalità che "intanto Francia e Germania sono piene perciò a non avere centrali sul nostro territorio ci perdiamo solamente i benefici energetici correndo lo stesso i rischi del caso".
RispondiEliminaGiustamente l'esponente presente in studio dell'Italia dei valori -non ricordo il nome-, che ha promosso i referendum di giugno tra cui quello sul nucleare, ha ribattuto che le firme sono state raccolte un anno fa, lontano dall'onda emotiva sulla tragedia giapponese e che quindi il problema è già molto sentito dagli italiani. E ha aggiunto che rivedere le proprie politiche alla luce di quanto accaduto non significa comportarsi emotivamente ma avere a cuore la salute pubblica e dei cittadini italiani. Io sono d'accordo con lui.
Tra l'altro, come dite voi, paesi che in passato hanno fatto questa scelta oggi la stanno rivalutando.
Io personalmente sono contraria (non si era capito) e a giugno voterò al referendum per abbandonare questa strada energetica che ai miei occhi è troppo pericolosa. Ok, un incidente nelle centrali sarà anche avvenimento raro, ma è una possibilità e il suo impatto può essere mondiale. Invece di ignorare il nostro istinto di sopravvivenza una volta tanto sarebbe bene seguirlo e sforzarsi di studiare altre soluzioni verdi, come il fotovoltaico e quant'altro. Altrimenti rischiamo davvero di finire, magari non subito ma prima o poi, negli scenari postatomici dipinti da Miyazaki.
Quello che sta accadendo oggi in Giappone, per cui provo una pena infinita, ci riguarda tutti ed è un monito.
Scusate la lunghezza, mi sono fatta prendere!
Cara Passiflora, non sei la sola che in questi giorni percepisce la tragedia giapponese come un inquietante presagio. Il sentimento che principalmente riempie il mio petto adesso è la rabbia. Una rabbia lucida e affilata come una lama perchè ancora una volta, se non faremo sentire le ns. voci, ci sarà chi decide per noi la cosa sbagliata. Ancora una volta la storia non avrà insegnato nulla e proprio quando tutta Europa sta rivedendo la propria posizione sul nucleare, l'Italia (povera Italia)dimostrerà con questo passo di non averci capito niente. Questo referendum è il ns. futuro e non possiamo disertarlo. Una proposta in realtà l'avrei ed è la condizione che i rappresentati della compagine politica che sta sostenendo la costruzione delle centrali ricevano contestualmente all'apertura delle stesse, una nuova abitazione, una splendida villa che sono disposta a pagare anche io come cittadina, costruita giusto di fronte l'innocua fonte energetica con l'obbligo coatto di viverci per il resto della propria vita.
RispondiEliminaTornando ai film di Myazaki, che ritengo dei meravigliosi capolavori grafici e morali, li ho scoperti grazie a mia figlia e non ho potuto che innamorarmene. Anche Ponyo torna sull'argomento inquinamento ambientale e tutti dovremmo guardarli almeno una volta. Sono poesia pura, immagini, musica, dialoghi. Grazie per il tuo post. Non smettiamo di parlarne. Un abbraccio,
Pat
Ed è prorpio a Nausicaa from the Valley of the Wind che penso dal giorno del sisma e delle sue catastrofiche conseguenze. E' necessario non arrendersi e continuare a sensibilizzare la gente in vista del referendum abrogativo del 12 giugno. Noi in Sardegna voteremo anche prima, il 15 maggio, per un Referendum consultivo sull'installazione di centrali nucleari nell'isola e di siti di stoccaggio per le scorie da esse residuate e preesistenti. Purtroppo quest'ultimo referendum è solo consultivo, ma in ogni caso è necessario far sentire la propria voce. Essere contrari al nucleare adesso più che mai, in vista dei recenti tragici eventi, non significa comportarsi emotivamente ma razionalmente. Le centrali nucleari di "ultima generazione" saranno anche "sicure" come dicono, ma contro la violenza della Natura nulla si può fare. Un evento così, un grave terremoto, uno tsunami, non si può fermare, non si può contenere (il Giappone purtroppo ce lo sta mostrando in questi giorni). E allora, a mio parere, la scelta più razionale deve ricadere su fonti di energia meno pericolose, più facilmente gestibili.
RispondiEliminaCiao e complimenti per l'idea del tuo blog,cinema e cibo sono anche due mie passioni...ho appena contracambiato la tua gentilezza ;)
RispondiEliminaPost molto bello che tratta un argomento difficile in modo delicato...condivido pienamente le tue idee,sono anche io assolutamente contraria a una centrale nucleare in Italia,esistono valide alternative più ecologiche,basta pensare ai paesi del nord europa e imparare da loro,per cultura e rispetto della natura!!Baci.
Carissima, mi piace leggere i tuoi pensieri, perchè mi ci ritrovo; avolte vorrei anch'io scrivere e scrivere i fiumi di parole che ho nella testa, ma ancora non l'ho mai fatto, se non perchè dovevo (liceo università ed affini). Per questo ti ammiro, chissà un giorno forse quando avrò i bimbi più grandi e la smetterò di correre dietro ad ogni cosa scegliendone solo alcune, lo farò anch'io. Sempre che l'epilogo di quel cartone di cui parli,che io non ho visto, così reale da essere vero, non finisca come i film stampo 2012. Io non voglio crederci,ma le catastrofi degli ultimi anni sono testimoni di una vera e propria ritorsione della natura, forte,incontrollabile,imprevedibile. ed allora mi chiedo...ma se????
RispondiEliminasi rimane attoniti e sospesi di fronte a questa catastrofe,impotenti,senza voce...non tutte le catastrofi naturali si possono evitare,ma il nucleare sì ,mi auguro che serva di riflessione e faccia fare un passo indietro a questi scellerati che ce lo vogliono imporre...un caro saluto e una felice serata dalla Toscana
RispondiEliminaIl popolo giapponese sta vivendo una tragedia immane ....
RispondiEliminaNon potevi trovare parole migliori per esprimere tutto il dramma che si sta vivendo ora in Giappone. Io sono ancora frastornata da tutto ciò...Natura a parte, che ci ricorda quanto siamo impotenti e piccoli nella realtà, sono seriamenete convinta che l'uomo si stia distruggendo anche con le proprie mani.
RispondiEliminaUn abbraccio
bellissimo questo post. sai che Nusicaa è anche il nome della mia band?;-) bacioni!
RispondiEliminaAh bè! Se l'ha detto la Santanchè...se sono di ultima generazione...ma per favore! E' mai possibile che certa gente non si fermi nemmeno davanti a simili tragedie! Brava, anch'io ci sarò a giugno per dire NO all'energia nucleare, anche se, sinceramente, mi auguro che questo schifo venga bloccato al più presto, ancor prima del referendum!Scusa il tono, ma mi sono fatta prendere anch'io...
RispondiEliminapronta per Arrietty, il nuovo film in arrivo a metà ottobre?
RispondiEliminai film di Miyazaki sono qualcosa di sconvolgente. Ho avuto la fortuna di visitare quel luogo magico che è il Ghibli Museum a Tokyo ed è come nei film del Maestro: quando pensi di averle viste tutte, ecco che arriva Miyazaki e ti spalanca la porta su nuovi mondi fatti di magia, colore ed emozioni...
http://www.youtube.com/watch?v=jeoKCQUDE-k&feature=related