Oggi vi parlo di un classico della letteratura inglese: Jane Eyre, di Charlotte Bronte, di cui esistono -pare- ben 18 (no dico... 18!) trasposizioni cinematografiche e/o televisive. Io però mi fermo a due: la versione di Zeffirelli, del 1996, e l'interpretazione di Cary Fukunaga, del 2011, e le metto a confronto.
Le due versioni, pur raccontando la stessa storia, sono differenti per struttura, atmosfere, luci, personaggi. La versione di Zeffirelli è lineare nella narrazione ed essenziale nei dialoghi e, come un'opera teatrale ben realizzata, delinea in pochi tratti le emozioni dei protagonisti e l'essenza della storia. Sullo sfondo pochi paesaggi e una Thorfield molto lussuosa, confortevole e squisitamente inglese.
Il film di Fukunaga gioca invece con una struttura a flashback, che parte dalla fuga di Jane da Thornfield: comprime poi l'infanzia della ragazza per focalizzarsi sulla sua permanenza nel castello. Mostra il lato più umano dei protagonisti, rivelandoci le loro fragilità, il loro tormento interiore. L'evoluzione del rapporto tra Jane e Mr Rochester è affidata a dialoghi audaci e ben costruiti, che ci fanno intuire i motivi della loro attrazione reciproca.
I colori e i toni sono più cupi rispetto alla versione di Zeffirelli e il paesaggio è molto più presente, facendo da specchio alle sensazioni dei protagonisti.
E Jane?
La Jane quasi bionda di Mia Wasikowska e quella pallida e bruna di Gainsbourg |
Charlotte Gainsbourg, pallida e con la chioma scura, la mascella rigorosa e gli occhi tristiè la Jane di Zeffirelli ed è, a mio avviso, talmente perfetta nel ruolo da essere insuperabile. Mia Wasikoswka, pur mostrando intensità e ottime capacità espressive, a momenti lascia emergere un lato naturalmente giocoso e fanciullesco (forse dovuto alla giovane età, o ai lineamenti più dolci) che la Gainsbourg era riuscita invece a sopire del tutto, aderendo maggiormente all'immagine letteraria di Jane.
Edward Rochester nelle interpretazioni di Fassbender (sin) e Hurt |
Il divo del momento, Michael Fassbender, è l'Edward Rochester di Fukunaga. Un personaggio che appare meno distante e più carnale rispetto all'interpretazione di William Hurt, pur impeccabile. La regia di Fukunaga ci lascia capire qualcosa in più di questo personaggio che nella versione di Zeffirelli rimane austero, aristocratico e impenetrabile dall'inizio alla fine. Quindi, lo preferisco. Merito degli occhi blu? Non so, potrebbe anche essere colpa dell'innegabile fascino dell'attore!
Entrambe le pellicole, quindi, sono buone trasposizioni cinematografiche e hanno dei punti forti: quella di Fukunaga è più moderna, ma la poeticità di Zeffirelli resta decisamente un plus. Le approvo tutte e due: io, che amo il genere, sono stata capace di guardarmi Jane Eyre del 1996 il giorno prima e quello del 2011 il giorno dopo :)
Se volete seguirmi in questa maratona, cosa c'è di meglio di una sostanziosa -e golosa- colazione domenicale? Magari a base di deliziosi panini di pan brioche con gocce di cioccolato e caffelatte fumante.
Panini di pan brioche con gocce di cioccolato
(dose per circa 12 panini)
500 grammi di preparato per Pan Brioche Molino Spadoni
1 bustina di lievito disidratato (presente nella confezione)
280 ml di acqua
gocce di cioccolato qb
Miscelare la farina con il lievito, aggiungere l'acqua tiepida e impastare per circa 10 minuti. Creare una palla di pasta, metterla in un recipiente coperto a lievitare per circa mezz'ora in un posto caldo (io, con queste giornate fredde, l'ho messo in forno impostato a 35-40 gradi con luce accesa.
Dopo la prima lievitazione, lavorare di nuovo l'impasto e riporlo a lievitare nuovamente per circa 2 ore. Una volta lievitato, prendete l'impasto, stendetelo con un mattarello fino a creare un rettangolo. Copritelo di gocce di cioccolato fondente, arrotolate e iniziate a impastare di nuovo. Una volta che avrete amalgamato le gocce in modo uniforme, create con le mani delle palline di pasta della dimensione inferiore a un palmo. Adagiatele ben distanziate su una teglia ricoperta di carta forno. Cuocete i panini (in due tornate) a 200 gradi per circa 20 minuti. Avrete dei "pangoccioli"fatti in casa e quindi ancora più buoni e genuini.
Io avevo anche delle uvette da finire perciò una parte di pan brioche l'ho impastata con quelle, creando un filoncino. Molto buono anche quello (lo vedete a fettine sul piattino nella foto).
E ora... buona colazione!
concordo, specie sulla gainbourg! anche perchè DICIAMOLO Jane eyre era bruttina, mia è troppo bellina secondo me!
RispondiEliminabeh ce l'hanno messa tutta a non valorizzarla, cmq, ma Charlotte è più credibile! ciao!
EliminaMai visto quel film...mannaggia! PErò i pangoccioli li conosco...eccome se li conosco! A volte li faccio pure io...sono la colazione più buona del mondo! ;-)
RispondiEliminavero! :)
Eliminaquesto fil mi manca!!! ma che delizia i tuoi pangoccioli!!! ;)
RispondiEliminarecupera gloria! :) intanto ti do un pangocciolo!
Eliminache bel film, l'ho visto tanto tempo fa e i tuoi pangoccioli sono squisiti :-))
RispondiEliminagrazie sonia!
EliminaCiao Passiflora!! Lo sai che la mia colazione quotidiana (domenica compresa) consiste in una tazzona fumante di caffè e un pangocciolo?? Senza pangocciolo la mattina non può cominciare. Questa ricetta la copio subito, non oso immaginare come saranno buoni e la farò sicuramente!!! Buona domenica!!
RispondiEliminaMa dai?? Questi li ho fatto con il preparato, la prossima volta però facciamo tutto dall'inizio.. e saranno ancora meglio! buona domenica anche a te!
Eliminala mia versione preferita è quella con Timothy Dalton http://www.youtube.com/watch?v=aOxpt0oGCDg
RispondiEliminaAnche se quello strafigo di Michael Fassbender non me lo fa rimpiangere molto :))
guarderò anche quella, che mi hanno segnalato! Fassbender: ci siamo capite :)
EliminaE io non ne ho vista nemmeno una! Inizierei dai pangoccioli che mi sembrano facili e poi continuo con l'interpretazione di quel bel fiolo di Fassbender, occhi e palato soddisfatti!;)
RispondiEliminaSono facilissimi, se usi il preparato poi non puoi sbagliare :)
Eliminamhhhhh, questi pangoccioli sono proprio supeinvitanti!!! Vanno bene anche per la colazione del lunedì? :) Un abbraccio*a
RispondiEliminadirei che sono perfetti per addolcire il lunedì mattina...
EliminaIo adoro questo film ho visto le vecchie versioni e ho letto il libro in una versione sola, ma sia film che libro li ho riviste e riletti 4 volte, e ora voglio vedere anche il nuovo!!!!! E questi dolci panini sono perfetti per una serata divano-film con caffè latte!!!! Baci
RispondiEliminabene, quando vedi il nuovo mi dirai! l'opzione breakfast for dinner è una delle mie preferite quando non mi va di cucinare, ho voglia di dolce ma non voglio mangiare troppo!
EliminaDei pangoccioli davvero perfetti e invitanti,per una serata davanti a un buon film.
RispondiEliminaUn bacione e buona serata.
grazie, anche a te!
EliminaHo letto il libro tutto d'un fiato un bel po' d'anni fa ma i film me li sono persa entrambi...nuova eh? A colazione invece non vorrei perdermi questi golosi panini con le gocce. Ma starebbero bene anche in un coccoloso dopo cena davanti alla TV. Un bacione, buona serata
RispondiEliminadecisamente anche per il dopocena sono OK! :) a presto!
EliminaIl nuovo film di Jane Eyre mi ispira non poco, appena posso mi affitto il dvd!Magari me lo guardo mangiandomi uno di questi golosi pangoccioli!
RispondiEliminaConcordo pienamente con al tua critica e ....fare un incrocio tra i protagonisti? :-D
RispondiEliminaMentre nulla da eccepire sui protagonisti della tua ricetta! Mi sembra perfetta così com'è.
un incrocio, buona idea! ci vuole un terzo regista allora!
Eliminaciaoo
RispondiEliminabuongiorno
http://laracroft3.skynetblogs.be
http://lunatic.skynetblogs.be
Io ho visto solo la versione di Zeffirelli e mi è piaciuta tantissimo.
RispondiEliminaCOmodo il preparato per brioche.
Jane Eyre rimane sempre uno dei miei romanzi classici preferiti; dei due film ho preferito molto di più quello di Zeffirelli anche perché l'immagine mentale che ho di Jane è sempre stata quella del volto di Charlotte Gainsbourg, me la immagino esattamente così! La Wasikowska l'ho trovata troppo bambina e, come dici tu, dolce, per questo ruolo!
RispondiEliminaBuone le brioche :D
ho visto solo la versione di Zeffirelli e l'ho apprezzata molto, sono curiosa di vedere anche l'altra.
RispondiEliminaottima la colazione con i pangoccioli... sono strabuoni!!!
bacioni
Beh devo dire che mi spiace molto averti perso finora. Gran bel blog, oltre a ottime golosità anche belle recensioni... adesso mi dovrò mettere in pari e andare a spulciare bene bene. Grazie per essere passata, almeno ti ho conosciuta!!
RispondiEliminaconosco il libro e la versione di Zeffirelli che ricrea qull'atmosfera. Pur non amando troppo questo regista il film devo dire che mi è piaciuto. Altre ver4sioni non ne ho viste, dovrò colmare la lacuna. Quanto ai pangoccioli, anche questa è una lacuna da colmare; a vederli sembrano davvero "comprati" e buoni e soffici. Insomma, impeccabile come sempre! Un abbraccio
RispondiEliminaAnch'io adoro il libro e mi piace il film... amo Charlotte Bronte, la rileggerei all'infinito; anche i tuoi pan goccioli, però, mi solleticano molto... mi sa che proverò presto a farli anch'io!!!!
RispondiEliminaA presto!
Laura