Così, mentre il Festival del Cinema di Venezia è ancora shockato dal ritiro di Hayao Miyazaki, ho deciso di parlarvi di uno dei suoi film, visto qualche mese fa: Kiki consegne a domicilio.
Il cartone, arrivato nelle sale italiane con 24 anni di ritardo, racconta la storia di una deliziosa streghetta, Kiki, per la quale giunge il momento di spiccare il volo (in tutti i sensi) e ritagliarsi il proprio spazio nel mondo in una nuova città. Lo farà in un paese di mare dall'architettura squisitamente europea, tra disavventure e amicizie. Si guadagnerà da vivere facendo consegne a bordo della sua scopa volante, in compagnia del suo gatto nero parlante.
Anche questo film, come tutti quelli di Miyazaki, è un lavoro colmo di bellezza e attenzione per i particolari anche nei disegni, ma a differenza di altri suoi capolavori (uno su tutti, Il Castello errante di Howl), la trama è decisamente più esile ed infantile. Il personaggio di Kiki è dolce ed empatico, ma al tempo stesso non si può che arrivare alla fine del film senza percepire che manchi un quid in più.
Se tanti altri film di Miyazaki sono evidentemente pensati per un pubblico adulto, questo Kiki, analogamente a Ponyo sulla scogliera, è al contrario un cartone che può essere maggiormente apprezzato dai bambini.
Durante una delle sue consegne la piccola Kiki diventa amica di una vecchina che la chiama per consegnare una torta salata di zucca e alici per il compleanno di sua nipote. Arrivata a casa della signora però, questa la avvisa che la sua consegna non si potrà più fare: il forno elettrico si è rotto e non ha potuto cuocere la torta. Kiki però intravede in cucina un forno a legna e decide di provare a cuocerla in quello. Con fatica accende il fuoco, attende la cottura della torta e poi, sfidando la pioggia con la sua scopa, effettua la consegna.
E' davvero commovente il modo in cui Kiki si applica per appiccare il fuoco ai bastoncini di legno nel gigantesco forno antico, così come la gioia della signora nel vedere la sua torta cotta: piccole perle tipiche dei lavori grande Miyazaki.
Peccato che tutta questa fatica non sarà apprezzata dalla nipotina dell'anziana signora. La torta portata da Kiki, infatti non solo era salata, ma anche a base di aringhe... un cibo decisamente difficile!
Forse l'ingrata nipote ne avrebbe preferita una dolce, come quelle vendute nella panetteria dove Kiki vive e lavora come aiutante...
...Oppure come questa, semplicissima e favolosa. La ricetta è della Parodi, direttamente dai Menu di Benedetta e si chiama, tanto per non lasciare spazio alla fantasia, torta sbriciolata di ricotta e cioccolato. Mi è piaciuta talmente la frolla così, sbriciolata appunto, che per il compleanno di mia sorella ne ho preparata una seconda versione ripiena di marmellata di fichi, fichi freschi e gocce di cioccolato: ottima pure quella (ve la consiglio!)
Intanto vi lascio la ricetta della versione originale che trovate anche qui con il video della puntata http://www.la7.it/imenudibenedetta/ricette/dettaglio-520102.
Torta Sbriciolata di Ricotta e Cioccolato
ricetta de I menu di Benedetta
Per la frolla
300 gr di farina
100 gr di zucchero
100 gr di burro
1 pizzico di sale
1 bustina di vanillina
1 busta di lievito
1 uovo
Per il ripieno
500 gr di ricotta
150 gr di zucchero
100 gr di cioccolato fondente (io gocce)
zucchero a velo qb
Versare in una ciotola la farina, lo zucchero, la vanillina, il lievito e il sale. Mescolare bene e unire il burro sciolto. Iniziare a lavorare l’impasto con le mani. Unire anche l’uovo sempre lavorando con le mani, fino a ottenere delle grosse briciole.
Ricoprire il fondo di una tortiera, foderata di carta da forno, con 3/4 delle briciole, in modo da formare uno strato abbastanza spesso. A parte, mescolare la ricotta con lo zucchero fino a ottenere una crema. Tritare grossolanamente il cioccolato e unirlo alla crema.
Ricoprire le briciole distribuite sul fondo della tortiera, con questa crema, e completare cospargendo con il resto delle briciole tenute da parte (deve risultare uno strato più sottile e meno compatto di quello alla base).
Mettere in forno a 180° e cuocere per 30 minuti. Per facilitare la cottura della base lasciare in forno qualche minuto con la funzione di calore sotto (io questa funzione non ce l'ho, nel mio forno ho cotto la torta per 45 minuti con funzione sopra e sotto).
In bocca al lupo per il tuo occhio.
RispondiEliminaGrazie per aver raccontato la storia di Kiki...certo che il ritardo di 24 anni nn è male!!!
Mi piace l'idea della torta con la frolla sbriciolata
Marina
lartedellatavola.blogspot.it
Crepi Marina, sta già guarendo comunque! grazie, a presto :-)
EliminaMa come hai fatto a farti così male??
RispondiEliminaUna torta del genere l'ho fatta anche io, ma al posto del cioccolato ho messo gli amaretti. Ce ne saranno mille mila versioni, bisogna provarle tutte :D
Non si sa, può essere che mi sia entrato qualcosa nell'occhio e mi abbia "graffiato", magari perché mi sono sfregata. La mia amica ottica sostiene che può essere successo una volta che sono andata a correre: vedi che non ho proprio il fisico per il fitness, dopo un mese che mi applico ecco che mi arrivano segnali dall'alto che mi dicono "non farlo!!"
EliminaBanalmente basta mettere degli occhiali da sole leggeri o sportivi, ma a me piace drammatizzare (così quando smetterò avrò una scusa ahhah)
un film cotto e mangiato :)
RispondiEliminaci sta! ciao! :-)
EliminaUn film dolcissimo! Da quando so che Miyazaki non farà più film sono affranta :(
RispondiEliminaSilvia sono certa che lo Studio Ghibli continuerà a esistere e produrre altre meraviglie.. sullo stile di Arietty che non era diretto da Miyazaki ma da uno dei suoi discepoli ( e a me è piaciuto molto!)
EliminaTutti bistrattano la Parodi, un po' anche io quando fa dei gran pastrocchi e poi abracadabra tira fuori la pietanza bell'e pronta dalla dispensa, ahahahahah! Però bisogna rendere onore al merito... tante ricette sono buonissime! Come questa torta!
RispondiEliminaAuguri per l'occhio!!!!
Eli, concordo sulla Parodi, combina pasticci e a volte non si può guardare, ma il più delle volte le ricette sono valide!
Eliminagrazie per gli auguri.. sto guarendo!
ti avevo detto che è buonissima...!
RispondiEliminavero! grazie della dritta!
Eliminaun bel cartone non mi dispiace e complimenti per la torta
RispondiEliminaNon sono una fan de cartoni animati, ma questa Kiki sembra decisamente tenera... e la torta inoppugnabilmente ghiotta, ho anche della ricottina di capra in casa che secondo me ci starebbe benissimo!
RispondiEliminanon conosco il cartone, ma la torta è buonissima!!!!!!!
RispondiEliminala nipotina della signora non sa cosa si è persa!!!
RispondiEliminaspero passi presto, che fastidio con gli occhi! la torta è molto buona, con i fichi dev'essere il massimo :-P
RispondiEliminaciao!
Grazie cara, effettivamente sto molto meglio ora! Coi fichi molto buona, si può anche pensare una ricotta e fichi... insomma mille varianti ma è sempre buonissima!
EliminaUn film dolcissimo.
RispondiEliminaGrazie per la condivisione!