Alla fine l'Academy l'ha fatto: quello che non credevo possibile, ovvero che avrebbe premiato per due anni di seguito un regista messicano. Alejandro Gonzales Iñarritu con il suo Birdman sbanca il Dolby Theatre di Los Angeles alla 87esima edizione degli Academy Awards, portandosi a casa la statuetta per Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Sceneggiatura Originale. Non posso dire che non sia d'accordo con il giudizio dell'Academy sul film, che è sicuramente originale e ha una regia meravigliosa. Certo mi spiace un po' per Boyhood: Linklater si deve accontentare della statuetta vinta -come previsto -da Patricia Arquette come Miglior Attrice non protagonista. Nessuna sorpresa infatti c'è stata, invece, sul fronte dei Migliori Attori. Come protagonisti hanno vinto Eddie Redmayne per La Teoria del Tutto e Julianne Moore per Still Alice, mentre J.K. Simmons con Whiplash conquista il premio per Miglior attore non protagonista.
Tra i film stranieri vince il polacco Ida. Anche l'Italia ha avuto un suo momento di gloria con Milena Canonero premiata per i Migliori costumi dal film di Wes Anderson Grand Budapest Hotel. Ecco l'elenco completo dei vincitori.
Miglior film: «Birdman» di Alejandro González Iñárritu
Miglior attrice protagonista: Julianne Moore per «Still Alice»
Miglior attore protagonista: Eddie Redmayne per «The Theory of Everything»
Miglior regia: Alejandro Gonzalez Inarritu per «Birdman»
Miglior sceneggiatura non originale: Graham Moore per «The Imitation Game»
Miglior sceneggiatura non originale: Graham Moore per «The Imitation Game»
Miglior attore non protagonista: J.K. Simmons per «Whiplash»
Miglior attrice non protagonista: Patricia Arquette per «Boyhood»
Miglior sceneggiatura originale: Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris Jr. e Armando Bo per « Birdman»
Miglior colonna sonora: Alexandre Desplat per il film «Grand Budapest Hotel»
Miglior canzone: «Glory» di John Stephens e Lonnie Lynn nel film Selma
Miglior documentario: «CitizenFour» di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy e Dirk Wilutzky
Miglior montaggio: Tom Cross per il film « Whiplash»
Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki per il film Birdman
Miglior scenografia: Adam Stockhausen e Anna Pinnock per il film «Grand Budapest Hotel»
Miglior film d’animazione: Don Hall e Chris Williams per il film «Big Hero 6»
Miglior cortometraggio d’animazione: «Feast» di Patrick Osborne
Migliori effetti speciali: Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher per il film «Interstellar»
Miglior sonoro: Alan Robert Murray e Bub Asman per «American Sniper»
Miglior montaggio: Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley per «Whiplash»
Miglior corto documentario: «Crisis Hotline: Veterans Press 1» di Ellen Goosenberg Kent e Dana Perry
Miglior corto: «The Phone Call» di Mat Kirkby e James Lucas
Miglior film straniero: «Ida» di Pawel Pawlikowski (Polonia)
Miglior trucco: Frances Hannon e Mark Coulier per «Gran Budapest Hotel»
Migliori costumi: l’italiana Milena Canonero per «Grand Budapest Hotel»
Miglior sceneggiatura originale: Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris Jr. e Armando Bo per « Birdman»
Miglior colonna sonora: Alexandre Desplat per il film «Grand Budapest Hotel»
Miglior canzone: «Glory» di John Stephens e Lonnie Lynn nel film Selma
Miglior documentario: «CitizenFour» di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy e Dirk Wilutzky
Miglior montaggio: Tom Cross per il film « Whiplash»
Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki per il film Birdman
Miglior scenografia: Adam Stockhausen e Anna Pinnock per il film «Grand Budapest Hotel»
Miglior film d’animazione: Don Hall e Chris Williams per il film «Big Hero 6»
Miglior cortometraggio d’animazione: «Feast» di Patrick Osborne
Migliori effetti speciali: Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher per il film «Interstellar»
Miglior sonoro: Alan Robert Murray e Bub Asman per «American Sniper»
Miglior montaggio: Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley per «Whiplash»
Miglior corto documentario: «Crisis Hotline: Veterans Press 1» di Ellen Goosenberg Kent e Dana Perry
Miglior corto: «The Phone Call» di Mat Kirkby e James Lucas
Miglior film straniero: «Ida» di Pawel Pawlikowski (Polonia)
Miglior trucco: Frances Hannon e Mark Coulier per «Gran Budapest Hotel»
Migliori costumi: l’italiana Milena Canonero per «Grand Budapest Hotel»
e voi cosa ne dite di questi #Oscar2015? Soddisfatti? O avreste voluto premiati altri attori e film? Raccontatemelo nei commenti!
Boyhood me lo aspettavo dopo i BAFTA. Però Birdman merita altrettanto. Dispiace un sacco per Keaton! :-(
RispondiEliminaSì è vero ma magari Birdman sarà il rilancio della sua carriera! staremo a vedere! :-D
Eliminadispiace anche a me: M. "Birdman" Keaton è bravissimo
RispondiElimina(se in questi premi ci fosse la medaglia d'argento l'avrebbero data a lui; ma lo spirito iuesei è VINCA IL MIGLIORE E TUTTI GLI ALTRI VADANO ALL'INFERNO)
Keaton bravissimo ma Redmayne ha convinto di più, evidentemente.. D'altra parte anche gli altri premi cinematografici funzionano così, con un solo premiato... le medaglie d'argento sono, se vogliamo, le nomination. :-)
RispondiElimina