I favoriti sembrano essere:
-Aleksandr Sokurov con il suo Francofonia, che esplora il rapporto tra arte e potere attraverso la storia del Louvre nel dopoguerra
-Amos Gitai con Rabin, The last day, che racconta l'uccisione del primo ministro israeliano Ytzhak Rabin, a favore della ricerca della pace coi Palestinesi.
Meno celebre ma molto apprezzato dalla critica anche il lavoro di Pablo Trapero, El Clan, storia di una famiglia di cattivissimi rapitori e criminali nell'Argentina degli anni 70.
Io, arrivata qui al Lido solo lunedì 7, non ho visto nessuno dei tre quindi spero che vinca uno di loro per potermelo guardare stasera,
Entusiasmo anche per 11 minut, del polacco Jerzy Skolimowski, un film in cui 11 minuti si dilatano e si ricompongono attraverso storie parallele destinate a incrociarsi (e a scontrarsi) con conseguenze catastrofiche. Un film dal ritmo sostenuto, molto Hollywoodiano.
Non è piaciuto proprio a tutti Beasts of No Nation di Cary Fukunaga, storia di un bambino guerriero durante la guerra civile in un paese imprecisato dell'Africa, ma chi ha dato parere positivo lo ha adorato. Tutti gli altri, compreso l'italiano Marco Bellocchio con Sangue del mio sangue, non hanno grandi probabilità di vincere, ma, si sa, le giurie possono anche stupire e ribaltare completamente i pronostici.
Io personalmente ho amato Anomalisa di Charlie Kaufman e Remember di Atom Egoyan.
Intanto, se volete ripassare tutti i film in concorso potete leggerne le sinossi sul sito della Biennale.
A presto con la recensione del Leone d'Oro di Venezia72!
Io invece non ne ho visto nemmeno uno! Però è come se ci fossi stata a Venezia grazie alla tua cine cronaca, in compagnia dei nostri amici blogger! :)
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