Venezia72: follie dal red carpet, Spotlight, Fukunaga e i film del 4 settembre
Red Carpet a Venezia72 - foto GettyImages
Oggi al Lido il concorso è entrato nel vivo. Visto che non sono a Venezia72, almeno not yet, e non posso ancora vedere i film, mi concentrerò però sulle rivelazioni più pittoresche apprese in questa seconda giornata di festival (e dopo parliamo dei film). Curiosi?
1. La gente che tira i bicchieri di vino al ristorante esiste.
Una è Nastassia Kinsky che ha inondato di vino il giornalista del Corriere della sera Valerio Cappelli, reo di aver scritto un articolo che non le garbava, davanti agli increduli avventori di un ristorante. Come nei film, quando lei indignata si alza dal tavolo dopo una oltraggiosa affermazione e punisce il malcapitato svuotandogli il bicchiere in faccia. La verità, forse, non la sapremo mai. Di sicuro il buon gusto lei l'ha perso un po' per strada, se non altro a giudicare da vestito, anelli e pochette con cui ha calcato ieri il red carpet veneziano.
2. Cary Fukunaga non assomiglia all'ispettore Zenigata. Anzi è abbastanza figo
Non so perché ma quando sentivo il nome del regista di True Detective, mi immaginavo un giapponese rachitico e un po' rugoso. Uno in stile Miyazaki, non me ne voglia il maestro, o comunque uno di quegli orientali zen che il testosterone non sanno dove stia di casa (lo so potrei essere tacciata di razzismo, è che gli orientali... dai, ecco, ci siamo intese). E invece hai capito Cary. Il connubio Svezia-Giappone cresciuto in California è ben riuscito.
3. Fiammetta Cicogna calca il red carpet di Venezia e nessuno sa perché
Ora sul red carpet di Spotlight ha sfoggiato un copricapo a forma di tarantola infilzato da un'infinità di spilloni su cui trionfa una colonia intera di ragni giganti. Genio o follia, dite voi.
Eccoli qua. Lei si chiama Sunrise Coigney ed è un'attrice.
Infine, due parole sui film di oggi. Ad aprire la competizione è stato Cary Fukunaga, vedi sopra :), con il suo durissimo Beast of no nations, mentre l'australiana Sue Brooks portava alla ricerca di una adolescente scomparsa nel suo Looking for Grace.
E' piaciuto a tutti Spotlight, il film di McCarthy di cui vi parlavo qui che narra la storia dell'inchiesta premio Pulitzer del Boston Globe che smascherò il sistematico insabbiamento dell'Arcidiocesi di Boston dei casi di abusi verso minori da parte dei preti pedofili.
Il cast di Spotlight
E domani? Il concorso prosegue con Marguerite di Xavier Giannoli e Francofonia di Aleksandr Sokurov, ma la vera attesa è per Johnny Deep e per Black Mass di Scott Cooper, fuori concorso, storia vera del gangster irlandese James “Whitey” Bulger. Vi lascio con il trailer del film. A domani!
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