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lunedì 26 maggio 2014
Cannes 2014: i vincitori e il red carpet goloso
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venerdì 26 luglio 2013
Kevin Spacey Day: 21
Oggi è il Kevin Spacey Day! E che roba è? Vi spiego. Un gruppetto di simpatici blogger appassionati di cinema ha deciso di celebrare un grande attore al mese, seguendo i compleanni e pubblicando le recensioni dei migliori film. Da questo giro anche io faccio parte della banda: inizio quindi da Kevin Spacey, nato il 26 luglio del 1959, che oggi compie 54 anni.
Vi state chiedendo perchè la faccia di Spacey è fotomontata su un fisico possente e sanguinario: il fatto è che molti cineblogger avrebbero preferito dedicare il Day di luglio a Silvester Stallone, ma poi il partito di Spacey ha prevalso e per prenderla a ridere è stato realizzato questo banner. :-)
Attore eclettico e di talento, il nostro amico Kevin non ha certo il fisique du role del bellone, perciò ecco che lo vediamo recitare spesso in ruoli da coprimario o, cosa che gli riesce molto bene, del cattivo, come nel caso di Seven o dei Soliti Sospetti, per cui vince il primo Oscar.
Ma il riconoscimento mondiale per Spacey arriva con l'Oscar per American Beauty, dove interpreta un infelice uomo di mezza età che perde la testa per un'amica della figlia adolescente.
La pellicola di cui vi parlo oggi, però, è 21, un film che intreccia gioco d'azzardo e matematica in cui Kevin non si smentisce e interpreta con bravura un professore dalla dubbia moralità che trascina nei guai il carino, intelligente e, almeno all'inizio, credulone Jim Sturgess.
Sturgess è Ben, brillante ma squattrinato studente del MIT che viene notato da il professor Mickey Rosa (Spacey) e per questo passa in men che non si dica dai tavoli della biblioteca a quelli dei casinò. Rosa, infatti, lo fa entrare nel suo illegale e segretissimo dream team di studenti matematici di talento che nei weekend volano da Boston a Las Vegas per sbancare i tavoli del blackjack attraverso un complicato sistema di conteggio delle carte.
All'inizio tutto sembra meraviglioso e Ben si lascia prendere sempre di più da questa attività, che lo porta a trascurare i vecchi amici (nerd) e lo studio a favore di Jill, la più bella del gruppo, e soprattutto dei soldi. Quando Ben comincia a forzare la mano, le cose non fileranno più lisce. A questo punto Kevin Spacey sfoggia la sua collaudata interpretazione del bastardo senza scrupoli e tira fuori tutta la crudeltà del professor Rosa. Ma Ben è pur sempre un cervellone e Rosa, con i suoi trucchetti nei casinò di tutta Las Vegas, nel corso degli anni si è fatto molti nemici. Tornerà a galla? Si vendicherà di Rosa?
Il film, del 2008, vanta una storia abbastanza originale, che offre buoni spunti (ispirata a fatti realmente accaduti), ma a volte si perde nell'imitazione dei classici del genere "azzardo", da Ocean's 12 a Casinò fino a La Stangata, ma resta comunque una visione piacevole. La regia è di Robert Luketic, nome che non vi dirà molto, dal momento che ha firmato più che altro commediole di livello medio basso, tipo Quel mostro di suocera, La rivincita delle bionde e La dura verità e in questo caso non dà un grande valore aggiunto. I momenti migliori del film? Quelli che vedono in scena Spacey a.k.a Professor Rosa a bistrattare Sturgess e a regolare i conti con la sua nemesi, Lawrence Fishbourne, ovvero il capo della sicurezza di uno dei casinò, che da anni lo tiene d'occhio...
Curiosi delle recensioni degli altri film di Kevin?
Eccovi l'elenco completo dei partecipanti al KS Day e dei relativi post.
giovedì 31 gennaio 2013
Quattro attori... appetitosi. Tutti per voi.
L'ultima volta che ho fatto il post con i miei abbinamenti cibo abiti da red carpet, in occasione dei Golden Globe, qualcuna mi ha fatto notare che sì, va bene guardare i bei vestiti delle attrici e invidiarle per la loro forma splendida e gli outfit da gran galà, ma in fondo voi che mi leggete siete quasi tutte donnine e volete anche rifarvi un po' gli occhi con qualche maschietto degno di nota.
Perciò stavolta parliamo di quattro attori che amo.
Sono carini, ma non belli belli in modo assurdo. Sono star, ma non così universalmente adorati come, che so, Brad Pitt. Sono bravi. Eccoli qua, tutti per voi.
Jim è nato a Londra nel 1981. Canta e suona, infatti inizialmente sognava una carriera in ambito musicale e fa parte tuttora di una band. E' stato scelto proprio -anche- per le sue doti canore dalla regista Julie Taymor per interpretare Jude, il protagonista del musical beatlesiano Across the Universe, che ho adorato. E poi, con quella faccia da furbetto allegro, ci ha conquistato con 21, film ambientato tra il MIT e Las Vegas, tra dottorandi in matematica e gioco d'azzardo, ma soprattutto con One Day, adattamento dell'omonimo romanzo in cui recita con Anne Hathaway. Oggi è al cinema con La Migliore offerta di Tornatore e Cloud Atlas dei fratelli Whachowsky, in cui interpreta vari ruoli, tra cui quello di un orientale (ed è truccato come tale! Della serie come rovinare un bel ragazzo..).
James non è proprio il prototipo del figaccione. Ha un naso importante, la pelle bianchiccia (dopotutto stiamo parlando di uno scozzese) e non è manco molto alto. Ma, almeno secondo me, la sua faccia buca lo schermo. E' un attore molto comunicativo. In Espiazione ci ha commosso fino alle lacrime, ne L'ultimo Re di Scozia ci ha mostrato la perdita dell'innocenza (e dell'arroganza), in Becoming Jane ci ha semplicemente fatto sognare. E' sposato con Anne Marie Duff, e questo mi porta a dire che in fondo abbiamo tutte una chance di sposare una superstar di Hollywood.. no dico.. questa qua ..pure 9 anni più vecchia)...
Joseph Gordon-Levitt
Che dire di questo ragazzo? Lo adoro. Adoro i film che fa, il suo tono allegro e gentile nelle interviste e la sua faccia simpatica, che non rientra proprio nei canoni dei belloni di Hollywood, con quegli occhi un po' orientali e le fossette nelle guance. Joseph, californiano, ha cominciato a recitare da bambino, diventando famoso con Una famiglia del terzo tipo; nell'adolescenza ha avuto il rifiuto e ha abbandonato le scene, ma l'amore per la recitazione lo ha poi riportato al cinema, stavolta per una serie di film indipendenti di qualità che gli sono valsi la definizione di "stella nel firmamento del cinema indie" del New York Times. E dopo 500 giorni insieme (delizioso) è arrivato al successo vero, quello di film come Inception, The Dark Knight Rises, 50/50 e Looper. Tanto che è stato scelto per condurre lo show comico più importante d'America, il Saturday Night Live. E ha divertito (e scandalizzato) il mondo con la sua imitazione di Magic Mike in un vero e proprio streaptease surreale. Come si fa a non volergli bene?
Joshua Jackson vince il premio Brutto Anatroccolo dell'anno. Chi non lo ricorda, paffuto e con i capelli tagliati a chierica, nel telefilm che lo rese celebre, Dawson's Creek? Interpretava Pacey, finto sfigato che poi zitto zitto si faceva le più fighe, da Andy (che però poi diventa pazza), a Joey, letteralmente soffiata sotto il naso a quel rimbambito del suo amico regista. Joshua ha appena terminato un'avventura lunga 5 stagioni in coppia con la bellissima Anna Torv (la vedete nella foto con il vestito viola) recitando in Fringe, serie sci-fi che si è mossa tra universi paralleli e passato e futuro. Smagrito, ben pettinato, alto e ha pure una bella voce calda, a differenza del doppiatore che lo ha segnato con Dawson's Creek (lo stesso che fa Ciuchino di Shrek, per intenderci): che gli vuoi dire? Imparando dal suo personaggio Pacey, infatti, il furbo Joshua s'è cuccato una delle più belle attrici in circolazione, quella sleppa di Diane Kruger, tedeschina dal viso spettacolare e dal corpo di più (nella foto, indossa un abito azzurro e un baschetto). Quando si dice una bella coppia. Aspettiamo però un qualche salto di qualità per il Joshua cinematografico, che tipo dieci anni fa sembrava partito bene con un thriller sulle confraternite universitarie (The Skulls) e poi s'è perso un po' via in commediole mai distribuite in Italia e horror perdibili. Ora arriveranno un'altra commedia, In amore si vince, al fianco di Bruce Willis (non è data sapere la data di distribuzione italiana) e Inescapable, un thriller politico con una buona dose di action e spionaggio, in cui Joshua interpreta un diplomatico in Siria che tenterà di aiutare Adib, ex agente segreto siriano costretto a tornare in patria dopo il rapimento della figlia. Per il momento, godiamoci il suo sorrisetto sornione.
Allora, piacciono anche a voi oppure no? Avete scelto il vostro preferito? :-) Aspetto i vostri commenti!
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