martedì 4 gennaio 2011

Plum cake di prugne e mele ovvero il mistero di Michael E. Rodgers

Una sera dell'estate scorsa, passando davanti a uno "spazio multifunzionale" (odio questa definizione, ma come chiamare un luogo che riunisce ristorante, galleria d'arte, teatro e altre cose non ben identificate?) a pochi metri da casa mia, ho notato che era nata dal nulla una vetrina che esponeva la misteriosa insegna "Acting Method Studio". Il mio fidanzato, noto per non avere vergogna di nessuno, ha visto che all'interno dello spazio c'era qualcuno e ha bussato. In pochi istanti siamo stati fagocitati nel mondo di una "scuola di recitazione per teatro e cinema": una signora gentile quanto logorroica ci ha spiegato per filo e per segno il metodo d'insegnamento della neonata Accademia, mostrandoci video delle lezioni e invitandoci a restare per assistere "live" alle prove dei ragazzi in teatro.
A tenere le lezioni, ci ha spiegato, era nientemeno che Michael E. Rodgers! ....Voi vi chiederete "e chi diavolo è"?!? Beh, anche noi ce lo siamo chiesti. A detta della pr della scuola è un rinomato attore scozzese con fior fiore di esperienze ad Hollywood. Altro da fare non l'avevamo, così ci siamo fermati per la lezione. Sarà stata la lezione in inglese, la suggestione per una supposta allure holliwoodiana, la capacità dialettica di Rodgers, il suo fare cordiale unito a un aspetto belloccio... fatto sta che sono uscita di lì tutta entusiasta, pronta a dare indirizzo e sito a mia sorella (la quale è aspirante attrice) e a tornare la settimana successiva per assistere a uno spettacolo che mettevano in scena alcuni alunni (e che, devo ammettere, fu carino). Immaginerete lo sconcerto quando, di ritorno dalle vacanze estive, a inizio settembre, ho notato che l'insegna Acting Method Studio non c'era più. E quello ancora più grande quando, al posto del suddetto ufficio, a ottobre è nata un'AGENZIA IMMOBILIARE!


Eccolo.. è lui
Non so che fine abbia fatto Michael E. Rodgers (foto), se sia scappato con i soldi degli alunni o se abbia solo trasferito la scuola, se ha litigato con la fidanzata italiana con la quale viveva qui a Milano (così ci raccontò) ed è tornato in America, in Scozia o chissà dove... so solo che ieri sera l'ho beccato in tivù! Sì, su Iris o Rai4 o uno di quei canali digitali lì davano The Triangle -Triangolo delle Bermude, una miniserie in 3 puntate del 2005. Potete immaginare che ridere quando ho visto la sua faccia e ho pensato "ma è proprio lui?". Accanto al nostro amico semisconosciuto, ci sono Eric Stoltz (vedi QUI) e Catherine Bell (la mitica Mac del JAG Avvocati in divisa).

Valutazione sul prodotto? Non mi sbilancio, era solo il primo episodio. Siamo chiaramente alle prese con la sparizione di alcune navi nel famoso triangolo. Una squadra di esperti di varie discipline viene chiamata a sciogliere il mistero da un commerciante che continua a perdere soldi e mezzi su quel tratto, ma le indagini non sono semplici e presto cominciano ad accadere eventi soprannaturali. Direi che per ora siamo sul 6 meno. Ma voglio dare una chance al mio amico Michael! :) E anzi, se qualcuno di voi avesse sue notizie -e soprattutto notizie della scuola- mi illumini!
Nel frattempo ci vuole un bel dolce da tenere pronto per gustarsi la prossima puntata di questo che per me è diventato un impredibile minievento. Una cosa non troppo pesante vista la stagione... in alternativa potete sempre tagliarvi una fetta dei mille panettoni che giacciono nelle antine della dispensa. Ma se vi va di sporcarvi le mani, ecco una tortina semplice semplice che ho fatto con quel che avevo in casa.



Plum cake very very plum
Non so voi ma io non vedo mai plum cake con le prugne. Ho pensato: ma se si chiama così, ce le potrò mettere! Puriste vi precedo.. lo so che la ricetta originale era un dolce inglese a base di prugne fresche, ma non stiamo a spaccare il capello. :-)



Ingredienti
Yogurt alla vaniglia 125 gr
1 grossa mela renetta (o due se piccole)
una dozzina di prugne secche tipo Sunsweet
2 uova
150 gr di farina 00
100 gr di zucchero
2 cucchiai di fecola di patate
2 cucchiai di olio e.v.o.
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
latte q.b.

Tagliare a tocchetti sottili la mela renetta e mettere a bagno le prugne in un po' di acqua tiepida con un cucchiaino di rum. Nel frattempo setacciare la farina e la fecola con il lievito e la vanillina, aggiungere lo zucchero, i tuorli sbattuti, lo yogurt 2 cucchiai di olio e qualche cucchiaio di latte, aggiungere gli albumi montati a neve. Se l'impasto dovesse essere secco, aggiungete un po' di latte fino a raggiungere la consistenza giusta. Versate nel composto la mela a tocchetti e le prugne strizzate, mescolate bene e versate in uno stampo da plum cake rivestito di carta da forno. Spolverizzate di zucchero semolato. Infornate a 180 gradi per 45 minuti, fate la prova stecchino perchè la forma alta della torta unita alla mela potrebbero prolungare i tempi di cottura fino a un'oretta.
E ora a noi due, Michael!

Update 05/01/2010: ieri sera la seconda puntata del Triangolo delle Bermuda.. siamo sempre intorno al 6 ma si lascia guardare. Ora attendiamo il finale.

domenica 2 gennaio 2011

This coffee... Kick(s) ass!

Aaron Jhonson è Kick Ass, supereoe senza poteri

Chloe Moretz è Hit Girl, undicenne pronta a tutto

Nicholas Cage è Big Daddy, in cerca di vendetta


Figlio del cattivo, Christopher Mintz è Red Mist

Se vi piacciono i supereroi e i fumetti, non disdegnate combattimenti e splatter alla Kill Bill e siete in cerca di un film movimentato, con un po' di sangue ma al tempo stesso divertente... non potete perdervi Kick-Ass (TRAILER), film in uscita nelle sale italiane il 25 febbraio, che il regista Matthew Vaughn ha tratto dall'omonimo fumetto. Un giorno come tanti Dave Lizewki (interpretato da Aaron Johnson, già visto in Nowhere Boy) un diciassettenne come tanti con la passione per i fumetti e il cui unico superpotere è "essere invisibile per le ragazze", fa una pensata: cosa succederebbe se qualcuno, pur non avendo poteri particolari, si presentasse come un supereroe per mantenere l'ordine e difendere la gente comune dai soprusi? La fantasia ci mette poco a diventare realtà: Dave compra online una tutina verde e gialla e si dà il nome di Kick Ass. Dopo un esordio disastroso e un allenamento fai da te alquanto sui generis, il ragazzo viene ripreso mentre interviene per impedire a tre ceffi di fare fuori un quarto. In un giorno Kick Ass diventa una celebrità e il suo video il più visto della storia su Youtube. Ma è presto chiaro allo stesso Dave che il ragazzo si è infilato in una cosa più grande di lui: fortunatamente quando la situazione sembra mettersi male, in suo aiuto salta fuori una coppia di altri supereroi "normali" addestrati a ogni tipo di combattimento con arma da fuoco o da taglio. Si tratta di Hit Girl (Chloe Moretz) e Big Daddy (Nicholas Cage), il cui vero scopo è la vendetta personale contro un potente signore della malavita. E presto il panorama si arricchirà di un quarto eroe mascherato, Red Mist.
Oltre a combattimenti ninja, pistole, coltelli affilati e bazooka, il film è anche ricco di divertenti scene che dipingono con ironia la vita di un adolescente normale (e anche un po' sfigato) quale è Dave: le fantasie sessuali sulla professoressa di inglese, gli imbarazzi con la compagna di scuola Katie (di cui è innamorato e che conquisterà), i pomeriggi passati alla fumetteria insieme agli amici nerd, a leggere e sorseggiare caffè.
Ed è proprio il caffè l'unico riferimento alimentare all'interno di questo film fumettoso. Certo Dave e i suoi amici vanno di grandi mug all'americana, mentre io di solito preferisco il classico espresso miscela arabica.. Ma a volte (soprattutto quando si va all'estero) è divertente sperimentare qualche gusto alternativo di caffè. Ecco una selezione che ho fatto per voi. Cosa sorseggerete guardando questo film?

Gingerbread Latte by Starbucks

Il caffè al Ginseng di Eraclea

Il "caffè sfizioso" di Lino's coffee,
con panna e aromi a scelta

La catena londinese Costa propone il Crème Brulèe Latte

La catena americana The Coffee Bean & the Tea Leaf
vende caffè aromatizzati alla nocciola,
crema di mandorle, vaniglia e creme brulèe


sabato 1 gennaio 2011

Capodanno: un pranzo alla Babette





Ricordate il film ispirato al racconto di Karen Blixen, il Pranzo di Babette? 1871, un piccolo paese di pescatori danesi,  che vive in modo frugale e ripetitivo, accoglie Babette, una rifugiata politica francese. Due sorelle, in nome di una vecchia amicizia, accettano di ospitarla in cambio di un aiuto domestico. Babette rimane al servizio delle due donne per circa 15 anni, ma un giorno vince alla lotteria 10 mila franchi e decide di offrire alle sue ospiti e agli altri esponenti della comunità un sontuoso pranzo francese, per sdebitarsi. Gli invitati, che hanno sempre mangiato zuppa di pane raffermo e birra e merluzzo sotto sale e vissuto nel solco della morigeratezza e del timore di Dio, sono perplessi ma decidono di fare questo "favore" a Babette e mangiare senza troppi commenti... La cena si rivelerà una carrellata di delizie e sorprese, che solleticheranno i sensi. Il pranzo si trasformerà in esperienza mistica e il cibo assumerà un ruolo molto più profondo, diventando il simbolo della passione, della creatività, della vita.
Beh, no, ieri sera alla nostra cena di Capodanno non ci sono stati brodo di tartaruga, quaglie en sarcofage e Savarin ai frutti canditi. Però il cibo è stato un ottimo pretesto per stare insieme e condividere l'arrivo dell'anno nuovo... E come succede ogni anno, si è preparata tanta roba, troppa chiaramente... ma a differenza degli invitati al Pranzo di Babette, che non hanno lasciato neanche una briciola del luculliano (e raffinatissimo) pasto, noi abbiamo prodotto una certa quantità di avanzi. Tartine di varia natura, una delle due teglie di lasagne completamente intonsa, cotechini portati e non cotti, verdurine, insalate, mezza teglia di tiramisu, resti di panettone, tantissima frutta.
Inutile dire che sto cercando ispirazioni varie per riciclare almeno la frutta e i panettoni, possibilmente insieme. Qualche suggerimento da parte vostra?
Nel frattempo vi lascio i miei migliori auguri di Buon Anno! Speriamo che il 2011 ci porti buone nuove.
Auguri!


giovedì 30 dicembre 2010

Indecisi su Capodanno? Potrebbe finire così...

Siete indecisi su cosa fare domani sera, la notte di San Silvestro, convinti che se andrete a una festa non vi divertirete e se opterete per la piazza congelerete? Vi ha addirittura sfiorato la tentazione di starvene chiusi in casa, a sgranocchiare biscotti davanti alla tv, mentre il mondo fuori fa conti alla rovescia e trenini con musica latinoamericana? Beh... pensateci bene! Potreste avere anche voi una piacevole sorpresa.. Guardate com'è finita per Meg Ryan e Billy Crystal nel mitico Harry ti presento Sally.....


Come ve la immaginate la torta nuziale al cocco di cui parla Sally? Io ne ho cercate un po' e ho scovato queste meraviglie.. certo, difficile sapere quale di queste sarà stata servita con "crema di cioccolato a parte..."
Tanti auguri di buon anno nuovo!








mercoledì 29 dicembre 2010

La promessa dell'assassino: un tuffo nella Russia del Borscht


Ieri sera ho rivisto un film che mi aveva colpito la prima volta e che mi ha "disturbato" anche a una seconda visione. Si tratta de La promessa dell'assassino (Eastern Promises, 2007) di David Cronenberg. Un thriller noir che mette in scena un intreccio dove la scelta morale, ardua, si scontra con una spirale di violenza crescente. Anna (Naomi Watts) è un'ostetrica che si trova a far nascere una bambina mentre la giovane ragazza russa che la porta in grembo sta morendo. La madre, Tatiana, ha solo 14 anni e il corpo segnato dall'abuso di eroina. Non ha documenti, solo un diario. E per tradurlo dal russo e ottenere qualche informazione sulla famiglia della ragazza, che potrebbe adottare la bambina, Anna bussa al ristorante di cui la giovane conservava un biglietto. Ma la mossa si rivelerà un azzardo.
Sullo sfondo una Londra bagnata e fredda, protagonista è il mondo della mafia russa, incarnato da un patriarca senza scrupoli, dal figlio delinquente senza la stessa freddezza e abilità (Vincent Cassel), e da Nikolai (Viggo Mortensen), lo sgherro tuttofare, unico a mostrare uno spiraglio di umanità e di pietà. E poi scopriremo perché.
Non è un film leggero e se vi da fastidio la vista del sangue probabilmente non sarà di vostro gradimento. Ma la regia intensa di Cronenberg, la sua capacità di creare un continuo stato di tensione e la recitazione perfetta di Mortensen vi terranno con il fiato sospeso. Epica la scena in cui Mortensen nella sauna lotta, nudo e a mani nude, contro due aggressori armati. 
Un film forte, come i sapori della cucina russa. Come il borscht che il mafioso offre ad Anna, la prima volta che si incontrano. E' una zuppa diffusa in tutta l'Europa centrale, a base di barbabietole e per questo dal colore rosso rubino: ne esistono diverse varianti, in base alla provenienza geografica, e in quella russa è previsto l'uso della carne di vitello e il cavolo. Per i curiosi, riporto la ricetta 

Foto di Ginger & Tomato
Ingredienti (per 6 persone)
400g di bocconcini di vitello

100 gr di salsiccia
250g di barbabietole
1 cipolla grossa
200ml polpa di pomodoro
250g cavolo bianco
1 carota
2 cucchiai di aceto
pepe nero
1 foglia di alloro
2 rametti di prezzemolo
burro

200ml panna acida








Fate cuocere i bocconcini di vitello in un litro di acqua salata per un'ora. Una volta cotta, tagliate la carne a dadini, filtrare il brodo e tenere da parte. Tritate la cipolla e soffriggetela nel burro. Unite le barbabietole tagliate a cubetti e le carote a fette, condite con aceto e pepe nero e lasciate cuocere per qualche minuto.
A questo punto unite la polpa di pomodoro, il cavolo tagliato a striscioline e il brodo di carne fino a coprire le verdure. Lasciate sobbollire per circa 45 minuti. Tagliate la salsiccia a pezzetti e aggiungetela alle verdure assieme ai dadini di carne, l'alloro, il prezzemolo e l'altro brodo: proseguite la cottura per un'altra mezzora. Prima di servire togliete l'alloro. Portate in tavola la zuppa accompagnata da panna acida, servita a parte.

Dasvidania!

martedì 28 dicembre 2010

Dragon Trainer e il panino coi peperoni: inaspettatamente piacevoli

La locandina originale di Dragon Trainer
Ogni Natale mi piace dedicarmi a rivedere i cartoni animati più belli. In tivù passano i Classici Disney, ovviamente, ma anche le novità in digitale di Pixar e DreamWorks. Il film che ho visto la sera della vigilia rientra in quest'ultima categoria e si intitola Dragon Trainer. Lo ammetto, ero molto scettica, perché di solito preferisco gli intramontabili La Spada nella roccia, Robin Hood e La carica dei 101 alle novità che sembrano realizzate solo per sfruttare la tecnologia 3D. Mia sorella più piccola ha invece insistito garantendomi che sarebbe stato divertente. E infatti è stato così! In due parole, la storia. Siamo nel medioevo in un villaggio vichingo infestato dai draghi. I guerrieri, armadi a sei ante con l'elmetto cornuto, passano la vita a cacciarli via dai cieli sopra le loro case. Hicupp, figlio del capo Stoick, è un ragazzino gracile e maldestro che vorrebbe abbattere i draghi con le sue invenzioni meccaniche, non potendo contare sulla prestanza fisica. Ma i suoi tentativi finiscono sempre per creare danni, più che aiutare, e il padre è disperato. Una sera tenta di acchiappare un drago con uno dei suoi arnesi e, insperatamente, ci riesce. Il drago non è un rettile qualsiasi, ma una Furia Buia, un drago nero che nessuno ha mai visto perché troppo abile a mimetizzarsi. Vi lascio immaginare come potrà evolvere il rapporto tra i due, ragazzino reietto e draghetto ferito. Dragon Trainer è un cartone divertente, pieno di ritmo e di momenti comici che vi faranno dire "non me l'aspettavo!"
A questo proposito devo rendere omaggio a mia sorella piccola, che mi ha fatto cambiare idea non solo su questo film ma anche su un certo panino. Una mattina di inizio dicembre in cui ero casualmente in ferie, non riuscendo a raggiungere l'Università a causa di uno sciopero dei mezzi, mia sorella si è fermata a casa mia. Aveva con sè un panino, che sarebbe stato la sua schiscetta....
Lei "Cosa faccio del panino, lo taglio e lo mangiamo?".
Io "Cosa c'è dentro?"
Lei "Beh.. a casa non c'era niente... così... Philadelphia e peperoni!"
Io :-O "Ma che orrore!"
Lei "ma guarda che è buonissimo!"
Io "Ohhhh!"
Poi ho scoperto che i peperoni in questione non erano quelli del vasetto, come temevo, ma quelli preparati in padella da mia madre la sera prima. Per farvela breve, l'ho assaggiato... e ho cominciato a ridere, perché era veramente buonissimo! tanto che ho voluto immortalarlo per voi.
Insomma, la morale è... non giudicare mai troppo in fretta un panino con i peperoni... ma nemmeno i cartoni! :)

Da Casella personale

lunedì 27 dicembre 2010

Star Food: le ricette detox di Gwyneth Paltrow

 
Gwyneth Paltrow

Da qualche giorno il mio corpo si sta ribellando. Forse nell'ultimo mese ho esagerato con la preparazione di torte e biscotti, risottini, vol au vent... e non ha certo aiutato l'intermezzo natalizio a base di salmone affumicato, insalata russa e panettone. Sta di fatto che un senso di nausea si è impossessato del mio (ammetto, alquanto fragile) stomaco e non sembra volerlo abbandonare facilmente. Forse anche voi, dopo pranzi e cene natalizi a base di portate ipercaloriche, avete voglia di qualcosa che faccia riposare il vostro povero apparato digerente. E allora ecco a voi alcune ricettine detox rubate nientemeno che a Gwyneth Paltrow.
La bellissima attrice inglese, da sempre molto attenta all'alimentazione e alla forma fisica ha un sito carinissimo, Goop, dove dispensa consigli di cibo, moda, benessere e tempo libero. Tra le varie newsletter che ho spulciato alla ricerca di piatti light ma non troppo lugubri, ho trovato un programma settimanale detox.
Il menu prevede uno smoothie la mattina per colazione, un'insalata o un secondo superlight a pranzo e una zuppa per cena. Come spuntini tè e tisane varie, acqua di cocco, semi di zucca, centrifugati e zuppe miso.
Eccovi le ricette del giorno UNO (ho tradotto i pesi)

Blueberry & almond milk smoothie di Goop
Colazione
h7 un bicchiere di acqua al limone (a temperatura ambiente)
h8 un tè alle erbe o tisana
h10 Smoothie di mirtillo e mandorle

Ingredienti
250 gr di mirtilli
450 ml di latte di mandorla
Lei aggiunge inoltre:
1 misurino di proteine in polvere
1 misurino di un integratore chiamato ProGreens, con i probiotici.
Io dico: chissenefrega se non è perfettamente bilanciato con proteine e tutto, potete anche frullare semplicemente i mirtilli con il latte di mandorla. La stessa preparazione si può fare con altri frutti (lamponi, mango, etc) e sostituendo il latte di mandorle con quello di riso (che io però non amo) o di cocco (che magari è l'ideale se come frutto scegliete l'ananas, che sulle tavole natalizie non manca mai).

h 11e30: spuntino con acqua di cocco (senza zuccheri aggiunti)

Insalata con salsa di carote e zenzero
Pranzo
h 1: 30
Insalata con salsa di carote e zenzero

Per la salsa
1 carota grande, sbucciata e tagliata a tocchetti
1 scalogno grande, a pezzi
2 cucchiai di zenzero fresco a fettine
2 cucchiaio di miso bianco dolce
2 cucchiaio di aceto di riso bianco
1 cucchiaio di olio di semi di sesamo
60 ml di olio di vinaccioli
2 cucchiai di acqua
Io ritengo sostituibile l'olio di vinaccioli con un altro olio di semi leggero, ad esempio mais o girasole -più facile da trovare!

Per l'insalata
1 pianta di lattuga giovane o altro tipo di insalata, tagliata grossolanamente
1/4 di cipolla rossa (sceglierei quella di Tropea, voi che dite?), affettata molto sottile
1/4 di avocado, tagliato a dadini

Frullate la carota, lo zenzero e lo scalogno, aggiungete il miso, l'aceto e frullate di nuovo: mentre il mixer è in funzione aggiungete l'olio e l'acqua a filo: otterrete una crema densa. Mettete l'avocado a dadini, l'insalata e la cipolla in una terrina e condite con metà della salsa. Le dosi della salsa sono infatti per due porzioni: così il giorno dopo potrete rifarla in velocità.

h4: spuntino Una manciata di semi di zucca e di girasole mescolati

Zuppa di broccoli e rucola
Cena
Lei la segna alle 6. Ok Gwyneth che sei inglese, ma noi non ce la possiamo proprio fare. Diciamo almeno le 7!!
Zuppa di Broccoli e rucola
1 cucchiaio di olio di oliva (io aggiungo: evo)
1 spicchio d'aglio tagliato sottile
mezza cipolla gialla, a dadini
1 testa di broccolo, ridotta a ciuffetti (circa 300 grammi)
360-80 ml di acqua
1 pizzico di sale e di pepe nero
180 gr di rucola
mezzo limone

Scaldate l'olio di oliva in una padella antiaderente a fuoco medio. Aggiungete l'aglio e la cipolla e soffriggete finché imbiondiscono. Aggiungete i broccoli e cuocete per circa 5 minuti. Unite l'acqua, il sale, il pepe e portate a ebollizione, poi abbassate il fuoco e lasciate cuocere per altri 8 minuti, finché il broccolo sarà tenero. Versate il tutto in un mixer e frullate insieme alla rucola finchè non sarà cremoso. Gwyneth ci consiglia di fare attenzione quando mescoliamo liquidi caldi :-). L'operazione va eseguita piano, un po' per volta se necessario. Servite la zuppa con un po' di limone fresco a fettine.

Mangiare solo questo in un'intera giornata può sembrare una follia. Ma si tratta di un programma breve per depurarsi più che altro dalle tossine e dalla ritenzione idrica... E poi "se bella vuoi apparire" (e di stomaco non vuoi soffrire).... valutate voi!

Ecco il link al programma completo su Goop.


sabato 25 dicembre 2010

Un augurio per un Natale... meraviglioso



Vi mando i miei migliori auguri, lasciandovi la scena finale del film cult di Frank Capra, La vita è meravigliosa... con James Stewart e Donna Reed. Un classico per il giorno di Natale. E ricordate che.. quando un campanello suona, un angelo mette le ali!

giovedì 23 dicembre 2010

Cinericette natalizie, siamo online!

Come promesso, ecco a voi il documento che raccoglie le Cinericette dei food (e non) blogger che hanno scelto di partecipare all'iniziativa.
Condividetelo, scaricatelo, sfogliatelo e prendete spunto per qualche serata comodi in poltrona con un dvd, accompagnato da una calda zuppa, un toast inusuale, un dolce sfizioso, un croccante biscotto....
Per scaricarlo basta cliccare sullo "scaricami" sotto l'immagine qui sotto o sulla sidebar, vi rimanderà a Scribd dove è caricato il pdf.
Buone Cinericette a tutti!
Ps: non ho fatto grandi magie grafiche-fotografiche... diciamo che l'importante è la sostanza!!
Scaricami!


martedì 21 dicembre 2010

Cinericette di Natale, -1

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Un brevissimo reminder per ricordarvi che fra circa 24 ore si chiude la nostra raccolta di Cinericette Natalizie.
Se vi siete persi i dettagli, trovate il post di riferimento cliccando sul banner qui in alto.
Si accentano anche ricette già presenti sul vostro blog, purché le abbiniate a un film che vi piace riguardare sotto Natale. Chi non ha un blog, può postare la sua idea nei commenti del post dedicato (sempre da banner)
Grazie a coloro che hanno già pubblicato la loro cinericetta! a presto e buonanotte :-)

lunedì 20 dicembre 2010

Tanti Zenzy per Natale, come quelli di Shrek


Ricordate l'omino di pan di zenzero amico di Shrek, Zenzy (Gingy, nella versione originale)? Un biscottino tanto carino, ma dal carattere tosto... come il suo sapore! Ebbene, ieri ho deciso che per Natale avrei preparato tanti Zenzy, ma anche alberelli e pupazzi di neve, da regalare alle mie amiche. Eccovi la ricetta dei gingerbread!

Gingerbread cookies
Ingredienti per circa 50 biscotti
350 gr di farina
1 cucchiaino di bicarbonato
2 cucchiaini rasi di cannella in polvere
2 cucchiaini rasi di zenzero in polvere
mezzo cucchiaino di noce moscata in polvere
mezzo cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
100 gr di melassa (o miele)
120 grammi di zucchero
1 pizzico di sale
150 gr di burro
2 uova

Per la glassa
100 grammi di zucchero a velo
2 cucchiai di acqua (circa)

Setacciare la farina e lo zucchero in una ciotola capiente, aggiungere le spezie e il bicarbonato e infine il burro freddo a pezzettini. Io ho dovuto fare tutto a mano, perché il mio minipimer ha deciso di abbandonarmi qualche giorno fa (spero di riuscire a farlo riparare e non doverlo ricomprare...), però potete amalgamare gli ingredienti nel robot. Io, come vi dicevo, ho lavorato farine e burro con le mani fino a creare un impasto sbricioloso. Poi aggiungete il miele (o la melassa, se l'avete) e le uova sbattute. 
Lavorate il tutto fino a ottenere una palla, esattamente come con la pasta frolla tradizionale. Avvolgete nella pellicola, mettete in frigo e lasciatela riposare per circa 3-4 ore. Quando la pasta avrà riposato, stendetela con un mattarello (io l'ho stesa un po' troppo spessa, perché per venire come i gingerbread tradizionali (quelli che si comprano alla gastronomia Ikea, per intenderci :)) dovete tirarla sottile, direi 4 millimetri. 
Ricavate le formine che più vi piacciono, io ho usato alberelli, pupazzini di neve e omini presi dal set di 100 formine che mi ha regalato il mio fidanzato settimana scorsa. Siete curiosi di sapere come sono? Potete trovarli sul sito di DMAIL! Ecco il LINK al sito. Cuoceteli a 180 gradi per circa 10 minuti. Se vi va potete decorarli con la glassa, fatta semplicemente con zucchero a velo e un paio di cucchiai d'acqua. Per decorare potete usare un piccolo sac a poche in cui metterete la glassa, con bocchetta dal buco piccolo. Questa glassa va lasciata asciugare almeno un paio d'ore.
Poi potete confezionarli come più vi piace, in scatole di latta o sacchetti trasparenti, chiusi da un nastro colorato. 
Nel frattempo, eccovi il trailer di Shrek, e vissero felici e contenti, l'ultimo episodio (il quarto) della saga di Shrek, l'orco verde che vive a Far Far Away con Fiona, ciuchino, gatto con gli stivali... e Zenzy, ovviamente! Le recensioni non sono entusiaste... ma Shrek si lascia sempre guardare volentieri. Magari addentando uno Zenzy!

Chi ben comincia... il mio parere sui film visti tra fine e inzio anno

Il tempo per scrivere dei film che guardo scarseggia sempre, così ho deciso di fare un post riepilogativo dei tioli visti nell'ultimo p...