Una sera dell'estate scorsa, passando davanti a uno "spazio multifunzionale" (odio questa definizione, ma come chiamare un luogo che riunisce ristorante, galleria d'arte, teatro e altre cose non ben identificate?) a pochi metri da casa mia, ho notato che era nata dal nulla una vetrina che esponeva la misteriosa insegna "Acting Method Studio". Il mio fidanzato, noto per non avere vergogna di nessuno, ha visto che all'interno dello spazio c'era qualcuno e ha bussato. In pochi istanti siamo stati fagocitati nel mondo di una "scuola di recitazione per teatro e cinema": una signora gentile quanto logorroica ci ha spiegato per filo e per segno il metodo d'insegnamento della neonata Accademia, mostrandoci video delle lezioni e invitandoci a restare per assistere "live" alle prove dei ragazzi in teatro.
A tenere le lezioni, ci ha spiegato, era nientemeno che
Michael E. Rodgers! ....Voi vi chiederete "e chi diavolo è"?!? Beh, anche noi ce lo siamo chiesti. A detta della pr della scuola è un rinomato
attore scozzese con fior fiore di esperienze ad
Hollywood. Altro da fare non l'avevamo, così ci siamo fermati per la lezione. Sarà stata la lezione in inglese, la suggestione per una supposta allure holliwoodiana, la capacità dialettica di Rodgers, il suo fare cordiale unito a un aspetto belloccio... fatto sta che sono uscita di lì tutta entusiasta, pronta a dare indirizzo e sito a mia sorella (la quale è aspirante attrice) e a tornare la settimana successiva per assistere a uno spettacolo che mettevano in scena alcuni alunni (e che, devo ammettere, fu carino). Immaginerete lo sconcerto quando, di ritorno dalle vacanze estive, a inizio settembre, ho notato che l'insegna Acting Method Studio non c'era più. E quello ancora più grande quando, al posto del suddetto ufficio, a ottobre è nata
un'AGENZIA IMMOBILIARE!
|
Eccolo.. è lui |
Non so che fine abbia fatto
Michael E. Rodgers (foto), se sia scappato con i soldi degli alunni o se abbia solo trasferito la scuola, se ha litigato con la fidanzata italiana con la quale viveva qui a Milano (così ci raccontò) ed è tornato in America, in Scozia o chissà dove... so solo che
ieri sera l'ho beccato in tivù! Sì, su Iris o Rai4 o uno di quei canali digitali lì davano
The Triangle -Triangolo delle Bermude, una
miniserie in 3 puntate del 2005. Potete immaginare che ridere quando ho visto la sua faccia e ho pensato "ma è proprio lui?". Accanto al nostro amico semisconosciuto, ci sono
Eric Stoltz (vedi
QUI) e
Catherine Bell (la mitica Mac del
JAG Avvocati in divisa).
Valutazione sul prodotto? Non mi sbilancio, era solo il primo episodio. Siamo chiaramente alle prese con la sparizione di alcune navi nel famoso triangolo. Una squadra di esperti di varie discipline viene chiamata a sciogliere il mistero da un commerciante che continua a perdere soldi e mezzi su quel tratto, ma le indagini non sono semplici e presto cominciano ad accadere eventi soprannaturali. Direi che per ora siamo sul 6 meno. Ma voglio dare una chance al mio amico Michael! :) E anzi, se qualcuno di voi avesse sue notizie -e soprattutto notizie della scuola- mi illumini!
Nel frattempo ci vuole un bel dolce da tenere pronto per gustarsi la prossima puntata di questo che per me è diventato un impredibile minievento. Una cosa non troppo pesante vista la stagione... in alternativa potete sempre tagliarvi una fetta dei mille panettoni che giacciono nelle antine della dispensa. Ma se vi va di sporcarvi le mani, ecco una tortina semplice semplice che ho fatto con quel che avevo in casa.
Plum cake very very plum
Non so voi ma io non vedo mai plum cake con le prugne. Ho pensato: ma se si chiama così, ce le potrò mettere! Puriste vi precedo.. lo so che la ricetta originale era un dolce inglese a base di prugne fresche, ma non stiamo a spaccare il capello. :-)
Ingredienti
Yogurt alla vaniglia 125 gr
1 grossa mela renetta (o due se piccole)
una dozzina di prugne secche tipo Sunsweet
2 uova
150 gr di farina 00
100 gr di zucchero
2 cucchiai di fecola di patate
2 cucchiai di olio e.v.o.
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
latte q.b.
Tagliare a tocchetti sottili la mela renetta e mettere a bagno le prugne in un po' di acqua tiepida con un cucchiaino di rum. Nel frattempo setacciare la farina e la fecola con il lievito e la vanillina, aggiungere lo zucchero, i tuorli sbattuti, lo yogurt 2 cucchiai di olio e qualche cucchiaio di latte, aggiungere gli albumi montati a neve. Se l'impasto dovesse essere secco, aggiungete un po' di latte fino a raggiungere la consistenza giusta. Versate nel composto la mela a tocchetti e le prugne strizzate, mescolate bene e versate in uno stampo da plum cake rivestito di carta da forno. Spolverizzate di zucchero semolato. Infornate a 180 gradi per 45 minuti, fate la prova stecchino perchè la forma alta della torta unita alla mela potrebbero prolungare i tempi di cottura fino a un'oretta.
E ora a noi due, Michael!
Update 05/01/2010: ieri sera la seconda puntata del Triangolo delle Bermuda.. siamo sempre intorno al 6 ma si lascia guardare. Ora attendiamo il finale.