Dopo la mia
disavventura con lo stampo di silicone m'era rimasta la fissa della
tortina. Inutile dire che, da vera combattente ( :-)), ho deciso di rifarne un'altra subito, il giorno dopo. Però no, non ho ritentato con il silicone: se si fosse ripetuta la solfa e avessi dovuto buttare la seconda torta di seguito sarebbe stato troppo deprimente! Ho optato per una ricettina semplice e ottima per la
colazione: il
plumcake con farina di cocco e pezzetti di cioccolato.
Plum cake al cocco & cioccolato
50 gr di farina di cocco
150 gr di zucchero
1/2 bustina di lievito per dolci
2 uova
1 vasetto di yogurt bianco (io al limone, era da finire :))
olio di arachidi (misurato nel vasetto di yogurt vuoto)
50 gr di cioccolato fondente
Sbattete le uova e lavoratele a crema con lo zucchero e il vasetto di yogurt. Unite la farina setacciata con il lievito e la farina di cocco e infine il vasetto da yogurt pieno (bastano 3/4) di olio di arachidi. Tritate a pezzetti il cioccolato e aggiungetelo all'impasto, versate il composto in uno stampo per plumcake e infornate a 180 gradi per circa 45 minuti.
Il plum cake è venuto bene, ve lo consiglio perché è semplice e perfetto per iniziare la giornata con una marcia in più... il cocco e il cioccolato, oltre che stare benissimo insieme, sono superenergetici... insomma è la torta ideale per uno sportivo!
Chissà se ne avrebbe volentieri mangiata una fetta anche
Mark Wahlberg prima degli allenamenti a cui si è sottoposto per girare
The Fighter. Il film, che ha portato a casa due
Oscar grazie ai fantastici
Christian Bale e
Melissa Leo, migliori attori non protagosti, racconta la storia vera del pugile
Micky Ward e del suo fratellastro maggiore
Dicky Ecklund.
Micky è un ragazzo sui trent'anni che vive in una città di provincia del Massachusets. Fa il pugile, allenato dal fratellastro Dicky, ex promessa della boxe finito sulla cattiva strada a causa della dipendenza dal crack, e gestito da Alice, madre padrona di questa famiglia allargata con 9 figli e aspirazioni da grande manager. Ma la gestione familiare è disastrosa: Dicky non si presenta agli allenamenti, preferendo chiudersi in casa con altri tossici a fumare crack, e la madre non ci capisce un'acca. Micky viene persino costretto a battersi contro un pugile di 9 chili più pesante, che lo distrugge.
Quando nella vita di Micky arriva
Charlene (
Amy Adams), ex promessa dell'atletica finita a fare la
barista, la musica cambia: il ragazzo prende consapevolezza di sè e capisce che, se vuole avere una chance di vincere, le cose devono
evolvere. Inizia così una lotta per affermare se stesso
come uomo e come pugile, che passa attraverso
l'emancipazione da una famiglia disfunzionale -dove l'unico eroe è sempre stato Dicky- e poi un
riavvicinamento consapevole.
Il film è molto intenso, si respira la voglia di riscatto di queste persone della classe operaia e la loro ansia di non lasciarsi sfuggire l'occasione della vita. Wahlberg regge bene il ruolo, ma chi merita un capitolo a parte è Bale, noto per la dedizione con cui si immedesima nei personaggi. Lui non ha interpretato Dicky, lo è diventato: magrissimo (di sicuro lui di plum cake al cocco non ne ha mangiati per un bel po'), il viso stanco e rovinato, pochi capelli in testa, parlata da bullo di periferia e l'aria di chi, pur non avendo combinato niente di buono nella vita, si atteggia a leggenda, perché preferisce non guardarsi allo specchio o si accorgerebbe di essere un fallito. Se vi capita, cercate in Google qualche foto del Dicky originale: noterete la somiglianza. Intanto, vi consiglio questo film: io l'ho visto in lingua originale e si fa un po' fatica a causa della parlata slang, ma ne vale la pena.
Mi piacerebbe dedicare questo
plum cake ai
bambini del Santa Lucia: un piccolo contributo alla raccolta di
Caris, e speriamo che vada tutto per il meglio! Il plum cake, per la sua forma e la sofficità, è un dolce molto
amato dai bambini e poi i pezzetti di cioccolato e il cocco contribuiscono a renderlo perfetto per una
merenda golosa e allegra! E poi come dicevo, è sostanzioso e adatto per chi deve affrontare tante sfide tutti i giorni... perché non bisogna mai smettere di lottare e di crederci, come insegna anche il
film che ho abbinato a questo dolce!