Pranzo domenicale con famiglia, in visita alla figlia maggiore che ha scelto di diventare "milanese" rinnegando la Brianza. La scena? Mamma che legge il giornale ad alta voce cercando di coinvolgere le sorelle, incuranti e intente a trovare la soluzione del giochino per smartphone Move it (una droga), il papà che smanetta con le impostazioni della televisione e il fidanzato che s'arrabatta in questo circo, mentre io spignatto. Il "Tutto buono, brava" di mia mamma a fine pasto vale più di ogni tentativo di descrivervi queste ricette, così passo direttamente al procedimento.
Lasagne alle zucchine
1 confezione di lasagne Sfogliavelo Giovanni Rana
5 zucchine (medio grosse, se piccole fate 6-7)
1/2 porro
400 ml di besciamella (da preparare con 500 ml di latte parzialmente scremato, 1 cucchiaio di farina Antigrumi di Molino Chiavazza, 1 cucchiaio d'olio, sale, noce moscata)
2 mozzarelle da 125 gr
Parmigiano grattuggiato q.b.
sale
pepe
Affettate le zucchine a julienne con la grattugia. Affettate il porro, fatelo soffriggere in una wok in poco olio evo e poi aggiungete le zucchine: cuocete per circa 15 minuti, mescolando spesso, salate e pepate. Preparate poi la besciamella leggera, sciogliendo la farina in un po' di latte in un pentolino e poi aggiungendo il resto del liquido e l'olio e facendola cuocere finché non si sarà addensata (10-15 min). Quando la besciamella sarà pronta, tagliate a dadini le due mozzarelle (dopo averle strizzate bene per eliminare il liquido) e grattugiate un bel po' di parmigiano. Versate la besciamella nella pentola delle zucchine e amalgamate bene. Procedete a comporre la lasagna in una teglia imburrata: mettete due fogli di pasta sul fondo, versate due mestolini di besciamella e zucchine, qualche pezzetto di mozzarella, spolverata di parmigiano. Proseguite così fino alla fine della teglia, finendo con uno strato di verdura e formaggi. Cuocete in forno per 40 minuti a 200 gradi.
Questa lasagna è un'alternativa perfetta per i vegetariani ed è anche una versione più leggera e primaverile rispetto alla classica con il ragù: inoltre il gusto delicato delle zucchine piace davvero a tutti!
Filetto di maiale al latte
1 filetto di maiale da 600gr
500 ml di latte
2 spicchi di aglio
5-6 foglie di salvia
un ramo di rosmarino
sale
pepe
burro
olio evo
1 cucchiaio di farina (io antigrumi del Molino Chiavazza)
La ricetta è stata adattata tra varie versioni lette su internet e il mio libro Scuola di cucina de Il Cordon Bleu francese. La foto non rende giustizia, si tratta delle due ultime fettine avanzate, ma il gusto è davvero ottimo e lo dice una che non va matta per la carne. In una casseruola larga e bassa (io ho usato il tegame da 28 cm con rivestimento ceramico di Pedrini) soffriggete l'aglio con un pezzo di burro e un po' di olio e.v.o. Aggiungete la salvia e il rosmarino e poi il pezzo di carne. Rosolate il filetto su entrambi i lati, salate e pepate. Quando la carne sarà ben rosolata, unite il latte, coprite e lasciate cuocere per circa 40 minuti, girando la carne e mescolando di tanto in tanto. Una volta che l'arrosto sarà cotto, levatelo dal tegame e conservatelo nella stagnola. Intanto fate restringere il sugo aggiungendo un cucchiaio di farina. Una volta che la carne si sarà intiepidita tagliatela a fette: al momento di servirla passatela di nuovo nel tegame con la cremina di latte per scaldarla. Il filetto è ovviamente la parte più morbida del maiale per cui vi consiglio questo taglio al posto dell'arista, che comunque rimane una valida alternativa: il gusto dolciastro del latte, pur stemperato da salvia e rosmarino, si sposa benissimo col maiale. Servite con il contorno che più vi piace, io ho scelto un purè di patate, classico ma sempre efficace.
Dopo queste due bombe, fragole al limone e torta paesana preparata dalla nonna. E così la famigliola felice s'è riempita la pancia. Un film da abbinare a questa giornata? Beh anche se la mia famiglia non è allargata nè composta da persone che sembrano pazze (almeno a un primo esame... scherzo! :)) direi che non c'è niente di meglio di Little Miss Sunshine.
Il film è il racconto del viaggio di una famiglia diretta in California per permettere a Olive, la più piccola (Abigail Breslin), di partecipare a un concorso di bellezza per ragazzine. Una spietata fotografia del mondo delle baby bellezze che si unisce al ritratto di una famiglia sgagherata e divertente che proprio nel viaggio riuscirà a comprendersi meglio e ad accettarsi. Da vedere!