Può un risotto essere buonissimo e al tempo stesso cucinato senza grassi? Decisamente sì! Provate questa ricetta e mi saprete dire se non ho ragione. Il segreto sta nel brodo vero. Intendo fatto con le verdure fresche e non con i soliti dadi confezionati che, ammetto, per praticità io utilizzo quasi sempre. Certo, ogni tanto, d'inverno, si fa il bollito e si ha il brodino perfetto per i tortellini, ma il più delle volte io scarto il quadratino di dado vegetale, lo tuffo nell'acqua e via. Stavolta, invece, ho fatto le cose per bene: per la ricetta ho consultato il libro di Allan Bay "77 ricette perfette", ma ovviamente ci ho messo del mio, visto che il risotto del libro era con piselli e asparagi e io non avevo i piselli freschi, quindi mi sono concentrata sugli asparagi! E al parmigiano ho preferito del pecorino sardo, che io personalmente adoro, e che contrasta bene il sapore delicato della verdurina primaverile...
Risotto leggero agli asparagi e pecorino
per 2 persone
160 grammi di riso superfino arborio o carnaroli
una decina di asparagi
1 cipolla intera e metà per il finto soffritto
1 grossa carota
1 gambo di sedano
4 chiodi di garofano
2-3 foglie di basilico
50 gr di pecorino sardo fresco
sale e pepe
Iniziamo con gli asparagi. Puliteli togliendo la parte bianca e dura del gambo, che butterete, e tagliate un altro pezzo di gambo che terrete da parte per il brodo. Poi tagliate le punte e la parte rimanente dei gambi, più tenera, a tocchetti. Ora preparate il brodo. Mettete a bollire in 600 ml di acqua una grossa carota tagliata a metà, i gambi di asparagi, sedano, una cipolla in cui avrete inserito 4 o 5 chiodi di garofano, e qualche foglia di basilico (aggiunta mia, ce l'avevo fresco). Io ho cotto tutto in pentola a pressione, bastano circa 20 minuti. Una volta pronto il brodo, schiumate la verdura e buttatela (non c'è modo di recuperarla, purtroppo, anche secondo Bay e io devo dire che effettivamente la carotina lessata così è davvero immangiabile). A questo punto prendete le punte di asparagi e i tocchetti di gambo che avete da parte, scottateli nel brodo per 3 minuti, toglieteli con la schiumarola e gettatele in acqua freddissima (deve essere ghiacciata e Bay consiglia di raffreddarla con cubetti di ghiaccio): in questo modo la verdura rimane verde brillante e può essere aggiunta in fase finale di cottura.
Io ho poi separato le punte dai gambi a tocchetti. Tagliuzzate un pezzo di cipolla e mettetela nella pentola del risotto con un po' d'acqua, niente olio! Una volta stufata, aggiungete il riso, tostatelo a fiamma viva per due minuti e poi allungatelo con 2 mestoli di brodo. A questo punto io ho aggiunto anche i tocchetti di gambi scottati, che essendo più duri delle punte ci mettono di più a cuocere. Procedete come per un normale risotto, aggiungendo brodo quanto basta. Quando mancano tre minuti a fine cottura, unite le punte di asparagi, regolate di sale e pepate abbondantemente. Infine aggiungete il pecorino tagliato a piccoli pezzetti, spegnete la fiamma, mescolate. Il risotto è pronto: lasciatelo decantare un paio di minuti, impiattate e... buon appetito!
A cosa paragonare questo risotto primaverile? A una bella giornata tiepida, da trascorrere in giardino, con il sole che ci solletica il viso, il vento che ci accarezza dolcemente e i profumi dei fiori che ci corteggiano: la natura, quando vuole, sa essere lenitiva. Basta infatti una giornata del genere per infondere benessere, tornare a sorridere. Ricordate che effetto ebbe sulla piccola Mary la scoperta di un giardino segreto di cui occuparsi e dove rifugiarsi per giocare insieme al cuginetto Colin e al suo amico Dikon? No? Beh se non avete letto il libro Il Giardino Segreto di Frances Hodgson Burnett, un superclassico per ragazzi, potete almeno vedere il film omonimo che la regista Agnieszka Holland ne trasse nel 1993: un racconto avventuroso sull'amicizia, la libertà, il riscatto condito dalle bellezze di un giardino rigoglioso! Da vedere con i vostri bambini, se ne avete, in attesa che il tempo ci dia una tregua e il sole torni a brillare.
Vi lascio con il trailer.