"Giulietta monta in gondola, che mi te porto al Lido..." Quando eravamo piccole mia nonna, originaria di un paesino vicinissimo a Venezia, ci cantava sempre una vecchia canzone che recitava così.
E proprio nel lussuoso Lido della Laguna si è aperta mercoledì la 68esima edizione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica. Gli occhi del mondo sono puntati sulle star del cinema, che affollano il red carpet con look più o meno azzeccati (guardate più giù...), assediate dai flash dei fotografi e dai fan accalcati per un saluto. Se siete tra i fortunati a frequentare Venezia in questi giorni potrete godere di persona di questo clima glamour-culturale unico. Per chi invece è rimasto a casa, tra i tanti film proposti e di cui trovate le schede sul sito della mostra, eccone cinque in concorso che secondo me varrà la pena "assaggiare" al cinema nei prossimi mesi.
Il film, con la regia e l'interpretazione di George Clooney, racconta la storia di un giovane (e idealista) addetto stampa (Ryan Gosling) che va a lavorare per il candidato alle primarie per le presidenziali USA. Ma, coinvolto in uno scandalo che minaccia di compromettere la campagna, dovrà confrontarsi con gli intrighi della politica e finirà per corrompersi.
Roman Polanski gira un film che si svolge nell'arco di un pomeriggio. Due coppie si incontrano per cercare di chiarire civilmente la rissa avvenuta tra i due figli adolescenti. Uno, bulletto, le ha date di santa ragione all'altro, facendogli saltare due denti. Inizialmente i quattro sono intenzionati a riportare la pace, ma presto saltano fuori delle contraddizioni profonde che culminano in una perfida resa dei conti.
Chi ha visto Persepolis conosce Marjane Satrapi. Disegnatrice di graphic novels iraniana emigrata in Europa che mescola nei suoi racconti autobiografia e storia del suo Paese. Ora torna alla regia, ma con un progetto nuovo: trasformare il suo romanzo a fumetti film. La storia di un violinista iraniano che, privato del suo strumento prediletto, non riesce a trovarne un degno sostituto. Si lascia quindi andare, passando le giornate a letto tra pensieri sulla gioventù e sul futuro dei propri figli. Col dispiegarsi della storia, però, si rivela il reale motivo della sua scelta.
Cristina Comencini riversa sullo schermo uno dei suoi romanzi, Quando la notte, ambientato tra le vette. La Comencini affida l'interpretazione del montanaro Manfred a Filippo Timi mentre Marina, giovane madre con figlio a presso in fuga dalla città, è Claudia Pandolfi. Entrambi i personaggi nascondono un segreto: sono lontanissimi, eppure tra loro nasce un legame molto intenso, ma impossibile da gestire.
Il dottor Freud interpretato da Viggo Mortensen. Già la curiosità per la sua interpretazione vale il biglietto. E poi il film di David Chronenberg mette in scena il tormentato rapporto tra gli psicanalisti Freud e Jung e la giovane paziente Sabina (Keira Knightley). L'insolito triangolo porta alla messa in discussione e ricostruzione in chiave tutta nuova del pensiero moderno.
Allora, pronte con i pop corn? Intanto vi lascio qualche immagine delle dive che hanno affollato la passerella.
Vittoria Puccini, madrina della 68esima Mostra, all'apertura del festival |
Monica Bellucci, diva come sempre |
Keira Knightley, elegante per la prima di A dangerous Method |
Evan Rachel Wood: look vintage e trucco anni 60, very chic |
Madonna.. io boccio il look farfalloso! |
Kate Winslet mostra le curve, strizzata in un abito firmato Victoria Beckham |
Qual è la vostra preferita??