La locandina di Amore a prima svista |
Ovviamente quest'allucinazione è dovuta a una specie di sortilegio per far rinsavire il giovane Hal, superficialotto in cerca di avventure con donne di grande bellezza, che snobba le bruttine prendendole in giro senza pietà.
Beh ieri sono andata a fare un giro per saldi e mi sono sentita come Gwyneth. Non quella vera, bensì la versione imbottita e sovrappeso di questo film!
Mi dovete spiegare perché i camerini dei negozi, oltre a essere delle saune, sembrano appositamente creati e progettati per sottolineare i difetti con:
- cabine della dimensione di una casetta dei Puffi, che ti costringono a osservare la tua figura a un centimetro di distanza.
- specchi deformanti (o quantomeno non snellenti come li vorrei io) che sembrano allargare le mie già non secchissime coscette e mi fanno sembrare la moglie di uno hobbit
- luci al neon sparatissime e fredde, in grado di evidenziare con microscopica dovizia i singoli adipociti dei cuscinetti di cellulite che mi adornano i fianchi, nonché la ciccina sotto le braccia e/o le occhiaie.
Ops... mi sa che ho messo su un paio d'etti |
...Ma cari negozianti, se mi vedo un cesso non ci perdete voi, considerato che non acquisto più nulla?
Appena uscita da uno di questi posti, depressa, andrò a spendere i miei soldi in Feltrinelli, dove non avrò problemi di taglie o modelli, perché i libri stanno bene a tutti.
E dopo aver comprato un tomo che spiega come i canoni di bellezza cambino nel corso dei secoli e delle culture (che mi consolerà con immagini di panciute donne botticelliane, signorine mozzarellose dipinte da Renoir e persino giunoniche Miss Italia del dopoguerra), mi verrà probabilmente l'impulso di fermarmi in gelateria e spendere i miei soldi in un cono cioccolato e pistacchio, in pieno mood la-situazione-è-irrimediabile-quindi-tanto-vale-godersi-un-gelato.
camerini così larghi e luminosi non li ho mai frequentati |
Questo ovviamente non risolverà i miei problemi di guardaroba. Mi dedicherò quindi a consultare ossessivamente siti di e-shopping, nella vana speranza che, comprando un vestito visto addosso a una modella e risparmiandomi il pietoso passaggio nei camerini, non vivrò alcuna dissonanza cognitiva tra l'immagine ideale di me con indosso il vestito che mi piace e l'immagine che invece riflette lo specchio.
Probabilmente l'esperienza sarà solo rimandata al momento in cui scarterò il pacchetto e proverò l'acquisto davanti allo specchio nell'anta del mio armadio.
C'è anche da dire che almeno non sarò in un cunicolo di 1mx1m e opterò per una luce soffusa, più indulgente sui rotolini e sulla cellulite. E poi potrò abbinare il vestito a un paio di scarpe adatto, quelle decolettes vertiginose che non metto mai, ma che mi fanno la caviglia quasi sottile, concedendomi +2 punti nell'ottovolante dell'autostima.
Se conoscete negozi che propongono abiti carini e non troppo dispendiosi, adatti a una trentenne (per intenderci niente Bershka o Pimkie) e privi di camerini diabolici, sarò felice di testarli nell'afa di quest'estate milanese. :-)
Per il momento proseguo nel filone junkie con la cena più calorica cucinata ultimamente: per ricordarci le cose che non si dovrebbero mangiare quando si vuole avere un bell'aspetto nei camerini :). Qualche settimana fa il mio fidanzato aveva voglia di hamburger: che facciamo usciamo? Ma quel posto è troppo fighetto, l'altro è troppo lontano... sai che c'è? ce li cuciniamo noi...
Cheeseburger
(per 4 persone)
400 grammi di carne trita scelta di manzo (o vitellone)
pan grattato qb
1 uovo
sale & pepe
4 panini da hamburger
4 sottilette
1 cipolla
1 pomodoro
4 foglie di lattuga
Preparate gli hamburger: in una terrina impastate la carne con un po' di pangrattato, sale, pepe e un uovo sbattuto per amalgamare e legare meglio gli elementi. Create 4 polpette della dimensione del vostro palmo, schiacciatele leggermente e tenetele da parte. Grigliate leggermente l'interno dei panini, tagliati a metà. Una volta pronto il pane, usate la griglia calda per cuocere la carne.
Nel frattempo tagliate a rondelle il pomodoro e la cipolla. Quando la carne sarà cotta componete il panino: pane, lattuga, carne, sottiletta, fetta di pomodoro, cipolla (se vi piace), eventuali salse, pane.
Se volete potete accompagnare con onion rings e patatine (rigorosamente fritte) e ovviamente le salse di rito: ketchum, majo, senape. Che bomba!