Non sono mai stata a New York, anche se penso sempre di andarci, ma per un motivo o l'altro non sono mai riuscita a pianificare il viaggio: presto rimedierò (spero!!). Uno dei miei dolci preferiti, però, è la New York Cheesecake: un'invenzione superba, a mio avviso. A fine giugno è stato il compleanno di mio papà così, nonostante il mio regime dietetico (inutile, dato che praticamente non sto dimagrendo..), ho voluto preparare una torta. Poco tempo prima, in seguito a un impulso irrazionale momentaneo, avevo comprato del latte condensato, pensando che mi sarebbe tornato utile per qualche dolce, senza in realtà avere bene in mente cosa farci. Ho pensato che la cheesecake poteva essere un ottimo modo per sbarazzarsene ed ecco quello che ne è venuto fuori :)
My New York cheesecake
per la base:
250 gr di biscotti tipo Owego
2 cucchiai di zucchero di canna
4 cucchiai di cacao amaro
70 gr di burro fuso
aroma di fiori d'arancio
per il ripieno:
375 ml di latte condensato
240 gr di formaggio spalmabile tipo Philadelphia
1 uovo
per il topping:
4-5 cucchiai di acqua
Fate sciogliere il burro a bagnomaria. Sbriciolate i biscotti, mescolateli con il cacao amaro e lo zucchero, unite il burro fuso (non caldo) e distribuite in una tortiera andando a formare una base omogenea. Livellate aiutandovi con una spatola o un cucchiaio. Preparate la crema: versate il latte condensato, unite il formaggio spalmabile e lavorate con cucchaio o spatola fino a creare un composto cremoso. Unite un uovo sbattuto e un aroma a scelta, io ho usato l'acqua di fiori d'arancio perché ne avevo ancora mezza boccetta avanzata dalla pastiera. Versate sopra la base, livellate e infornate a 180 gradi per circa 40 minuti.
Dovreste usare uno
stampo a cerniera, io furbescamente ho voluto usare la
teglia a forma di cuore di Guardini perché è tanto carina, ma poi non ho potuto sformarla :-) (poco male).
Una volta raffreddata la torta, passate al topping: la New York cheesecake prevede in realtà una crema a base di panna acida ma io ho preferito della marmellata. Ho lavorato la Fiordifrutta con qualche cucchiaio d'acqua e l'ho versata sopra (ottima scelta le Visciole, leggermente più acidule delle ciliegie normali, che contrastavano con il dolce del latte condensato).
La famiglia s'è leccata i baffi, quindi direi che l'esperimento è riuscito.....
Meglio sarebbe potersi gustare una fetta di questo dolce in un caffè di New York, lo so bene... per farvi entrare nell'atmosfera posso però proporvi dei film che, in modo diverso, celebrano the City that never sleeps, sempre affascinante, stimolante, avanti...
Manhattan (1979)
Quasi tutti i film di Woody Allen sono ambientati a New York, ma questo rappresenta la prima esplicita dichiarazione d'amore alla città. Lo scrittore protagonista, abbandonato dalla moglie Meryl Streep, ha il blocco e non riesce a scrivere. Nell'intro prova a iniziare il suo libro descrivendo il suo rapporto con la città. "Adorava NY, la idolatrava smisuratamente. No, è meglio la mitizzava smisuratamente, ecco. Per lui, in qualunque stagione, questa era ancora una città che esisteva in bianco e nero e pulsava dei grandi motivi di George Gershwin....". Una cartolina in bianco e nero della città che diventa lo specchio del mondo interiore e frustrato di Woody e dei suoi goffi tentativi sentimentali..
Colazione da Tiffany (1961)
New York come refugium peccatorum, luogo dove chiunque può reinventarsi una vita, dove trasformare i sogni in realtà. Non ha bisogno di presentazioni questo film con Audrey Hepburn nei panni della mantenuta più dolce e più chic del cinema. Protagonista, tra i vari luoghi della città, la gioielleria del titolo, luogo feticcio per Holly, che ne vede un simbolo di riscatto, tranquillità e perfezione.
Taxi Driver (1976)
NY può essere cattiva. In questo film vediamo la New York più disperata e problematica degli anni post Vietnam, vissuta attraverso gli occhi di un reduce della guerra diventato taxista notturno perché sofferente di insonna. L'alienazione e la disillusione nella vita privata, assieme alla frustrazione per una società sempre più alla deriva e la spasmodica ricerca di una libertà perduta, lo porteranno in un baratro psicologico che alla fine esploderà in un climax di violenza. Pietra miliare di Scorsese con Robert De Niro.
Il diavolo veste Prada (2006)
A New York si può fare carriera, magari anche in un mondo patinato come il giornalismo di moda. Ma per tutto c'è un prezzo da pagare. La storia di Andrea (Ann Hathaway), aspirante giornalista neolaureata con ottimi voti, che finisce a fare da assistente al guru della moda Miranda Pristley (Meryl Streep), direttrice del prestigioso mensile Runway. Un'esperienza che cambierà Andrea profondamente, le insegnerà il significato del lavoro e la porterà anche a chiedersi cosa davvero vuole dalla vita. Divertente.
C'è posta per te (1998)
A New York si può trovare l'amore, ma non è facile, soprattutto al giorno d'oggi con le vite frenetiche e la tendenza a vivere molto di più in modo virtuale che reale. E se proprio in chat si nascondesse l'amore? Il film è ormai un po' datato, all'epoca Facebook non aveva ancora fatto capolino nelle vite di tutti noi e i blog erano una rarità, ma la commedia è divertente, soprattutto perché la simpatia virtuale trai i due sembra contrapporsi a un odio viscerale nella vita reale... almeno all'inizio! Con la collaudata coppia Meg Ryan- Tom Hanks ai tempi in cui i loro volti non erano ancora deformati da ciccia (Tom) o tiraggi e botox (Meg, già vi avvisai..).
Spiderman 1,2 e 3 (2002-2007)
Infine, un fumettone. I grattacieli di Manhattan sono i muri su cui si arrampica e vola uno dei supereroi più celebri di tutti i tempi, Peter Parker alias Spiderman! La saga ripercorre le avventure del giovane studente Peter, interpretato da Tobey Maguire, che morso da un ragno, acquista poteri sovrannaturali: ci saranno difficoltà per capire come usare al meglio i poteri, una continua lotta contro pericolosi criminali e, in seguito, contro il proprio lato oscuro, e una corsa per conquistare il cuore della bella Mary Jane. Per il 2012 è previsto un quarto capitolo, che dovrebbe intitolarsi The amazing Spiderman. Da vedere se vi piace il genere!
La lista potrebbe proseguire all'infinito, NYC è stata "protagonista" di tantissimi pellicole di ogni epoca e genere, e non dimentichiamo telefilm cult come Sex and the City o Fame e un'infinità di polizieschi... io però mi fermo qui, voi scegliete un titolo e buon appetito con la cheesecake! :-)